La nave Geo Barents è attraccata ieri al Porto trasportando le persone soccorse in mare molte ore prima
20 luglio 2023 – Con il sesto sbarco di migranti a Livorno, il sindaco Luca Salvetti ha voluto rimarcare la condizione disumana in cui queste persone si sono trovate a seguito della loro lunga traversata, ribadendo che Livorno può ancora offrire molto per accogliere chi rischia la vita in mare in cerca di un futuro migliore.
Trasmettiamo di seguito il comunicato di USL Toscana Nord-Ovest.
“La nave Geo Barents è arrivata due giorni fa (19 luglio) a Carrara e ieri (20 luglio) al Porto di Livorno, dove l’attracco è avvenuto intorno alle 13.30 al molo 22 del Varco Galvani, con lo sbarco di 123 migranti, di cui 12 donne singole. Di questi complessivamente 57 minori non accompagnati, di cui 10 maschi, che resteranno nella provincia di Livorno, mentre per gli altri l’assegnazione è fuori regione (probabilmente Taranto).
Le attività a bordo sono state condotte da personale sanitario della Sanità Marittima (UfSMAR) e della Croce Rossa (CRI), oltre a un logista del 118 dell’Azienda USL Toscana nord ovest
Con dei pulmini transfer le persone arrivate a Livorno sono state poi condotte al Terminal Crociere Varco Fortezza per il controllo sanitario da parte dell’Asl e poi per il riconoscimento e l’identificazione da parte della Questura.
Anche in questa occasione l’Asl ha partecipato alle operazioni sia come emergenza territoriale che con l’assistenza sanitaria territoriale e ospedaliera.
Per l’Asl Toscana nord ovest il coordinamento dello sbarco è stato a cura della direzione di Zona Distretto – Cinzia Porrà – con il coinvolgimento di medici e infermieri del servizio 118 (responsabile medico Dario Bitonti e per la parte infermieristica la coordinatrice Michela Cavallin); presenti medici del servizio di continuità assistenziale in supporto al 118, oltre a specialisti ospedalieri per i quali si ringraziano i responsabili dei servizi interessati: Giovanni Bagnoni per la Dermatologia, Roberto Danieli e Andrea Petracchi per la Pediatria e Sergio Abate per la Ginecologia dell’ospedale di Livorno.
Da non dimenticare il coinvolgimento dei servizi sociali del Comune di Livorno e della Società della salute Valli Etrusche.”