L’uomo, già arrestato per possesso di armi e sospettato di furti, era sottoposto agli arresti domiciliari ma era evaso
Un tunisino di 38 anni, precedentemente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, è stato nuovamente condotto in carcere dopo essere evaso dalla custodia cautelare. L’uomo era stato arrestato nel mese di novembre 2022 in possesso di una bomboletta di gas urticante, considerata un’arma.
In seguito a questo episodio, l’Autorità Giudiziaria gli aveva imposto l’obbligo di firma presso la Questura di Livorno. Durante il periodo di obbligo di firma, l’uomo avrebbe commesso diversi furti nel centro cittadino, l’ultimo dei quali riguardava il furto di un marsupio da un cantiere edile ai danni di un muratore.
Per tali reati, il Tribunale di Livorno aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dagli investigatori della Polizia di Stato di Livorno. Tuttavia, in data 29 giugno, l’uomo era stato scarcerato e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, dalla quale è successivamente evaso.
Dopo la segnalazione della polizia giudiziaria, il Tribunale di Livorno, su richiesta della Procura della Repubblica locale, ha deciso di ripristinare la custodia in carcere come aggravamento della precedente misura cautelare.
Il tunisino dovrà ora scontare la sua pena in carcere, garantendo così la sicurezza della comunità e prevenendo ulteriori violazioni della legge.
La polizia continuerà a monitorare attentamente la situazione per evitare ulteriori episodi di fuga o comportamenti illegali da parte dell’uomo.