La provincia di Livorno per la realizzazione di queste misure può contare su risorse pari circa a 1 milione e 400 mila euro
Si è tenuta ieri, martedì 11 luglio, una riunione del Patto Locale per la Formazione in vista della presentazione alla Regione Toscana delle proposte formative da mettere in campo per favorire l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro.
La provincia di Livorno per la realizzazione di queste misure può contare su risorse pari circa a 1 milione e 400 mila euro.
La lettera contenente il pacchetto dei corsi di formazione da promuovere – 43 corsi per disoccupati e 53 per occupati – è stata inviata alla Regione nella mattinata odierna.
L’incontro, presieduto dell’assessore al Lavoro e alla Formazione del Comune di Livorno Gianfranco Simoncini, e dalla presidente della Provincia Sandra Scarpellini, è stato introdotto da Paolo Nanni per Provincia di Livorno Sviluppo, realtà alla quale era stato dato l’incarico di individuare gli interventi da proporre per tutto il territorio provinciale. Presenti le associazioni di categoria e i sindacati aderenti al Patto Locale, i comuni della provincia di Livorno, Arti e Anpal Servizi.
“La predisposizione del catalogo formativo – ha ricordato l’assessore Simoncini – è stata predisposta sulla base di una istruttoria realizzata da Provincia di Livorno Sviluppo sentendo le associazioni di categoria e i sindacati. In questo modo sono state rilevate le esigenze formative delle nostre realtà produttive, pertanto, l’auspicio è che questo pacchetto di corsi possa contribuire a dare una risposta a chi è alla ricerca di un posto di lavoro contribuendo quindi ad abbassare il tasso di disoccupazione”.
“Attraverso il Patto per il lavoro – ha dichiarato la presidente Scarpellini – intendiamo promuovere una formazione che guarda a figure nuove, con una veste attualizzata alle esigenze della nostra provincia.
Come Amministrazione Provinciale, infatti, il nostro obiettivo primario è quello di puntare ad una maggiore armonizzazione del territorio, tenendo conto delle peculiarità proprie della costa e delle aree interne. Per esempio, in chiave turistica, le prossime attività formative saranno rivolte agli addetti al salvamento, una figura estremamente importante per la sicurezza delle spiagge, con una formazione mirata anche alle competenze linguistiche. Successivamente, vorremmo allargare i nostri obiettivi formativi anche al settore agricolo per favorire l’occupabilità in un ambito di grande eccellenza”.
FONTE: COMUNE DI LIVORNO