Scorrettezza politica e dubbi giuridici sulla cessione di beni di Liri spa ad ASA spa: una decisione che peserà sulle bollette dei cittadini
L’atto che questa mattina è stato portato in Commissione, cioè la cessione di beni (non si sa quali??) di Liri spa ad ASA spa, a nostro avviso è un atto che vacilla sotto il profilo giuridico ed è una grave scorrettezza politica nei confronti di tutti i cittadini serviti da ASA spa. due ordini di motivi.
Il primo aspetto riguarda la nullità o illegittimità dello stesso, in quanto si tratta della cessione di un bene di natura demaniale, la rete idrica (ribadita dall’art. 143 del d.lgs. n. 152/2006) ne comporta l’inalienabilità (art. 823 c.c.), un errore compiuto venti anni fa quando il Comune di Livorno li ha ceduti a Liri e ripercorso oggi.
Sull’argomento è intervenuta anche la Corte Costituzionale, con sentenza 25/11/2011 n. 320, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale (per quanto qui interessa) del comma 2 dell’art. 49 della L. R. Lombardia 12 dicembre 2003, n. 26, nella parte in cui prevede che gli enti locali possano costituire una società patrimoniale d’ambito mediante conferimento della proprietà delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali del servizio idrico integrato, in quanto in contrasto con il principio statale della proprietà pubblica delle reti.
Infatti per la Corte il conferimento a soggetti di diritto privato dei beni appartenenti al demanio comunale comporta la perdita di una delle loro caratteristiche fondamentali, la inalienabilità (la partecipazione pubblica incedibile non muta, infatti, la disciplina della circolazione giuridica dei beni che formano il patrimonio sociale
Un bene che circa 20 anni fa il Comune di Livorno, guidato dalla stessa maggioranza, ha ceduto alla società LIRI spa, e che questa grazie ad una gestione disinvolta ha accumulato decine di milioni di euro di debiti.
Nella deliberà che è stata portata in votazione oggi, non era nemmeno citato l’oggetto della stessa cioè i beni conferiti in quanto sprovvista da un elenco analitico dei beni ceduti, cespiti per i quali ASA spa versa al Comune di Livorno la somma di € 23 milioni.
L’unica cosa che è stata chiara è come ASA rientrerà di questa somma, cioè caricando sulla tariffa idrica questi costi e facendo pagare ai cittadini utenti di ASA spa, l’inefficienza e l’inettitudine degli amministratori che si sono succeduti in LIRI spa, ultimo l’avv. Di Rocca già esponente di spicco del PD livornese
Tutto viene venduto a scatola chiusa, anzi sigillata, perché in quella scatola trova posto anche un “derivato tossico” di cui i giornali hanno più volte scritto, per il quale il precedente Sindaco Nogarin promosse una azione legale nei confronti delle banche, il cui esito non è stato ancora definito.
Ma l’aspetto che a noi preme è quello politico, che assume caratteristiche comiche degne di Totò, Infatti è di pochi giorni fa lo strombazzante annuncio del taglio della TARI (un taglio che farà contenti solo chi guadagna meno di 800€ mensili oppure gli evasori fiscali) ma la cosa più sottile è il non dire ai cittadini, che i costi di questa operazione, verranno caricati sulla tariffa idrica, e pagati dai cittadini con le loro bollette, non pensavo che il Sindaco Salvetti arrivasse a tanto. Già ci dirà il Sindaco, ma l’operazione è stata avallata dall’Autorità Idrica Toscana (AIT) di cui guarda caso il presidente attuale è proprio il nostro Sindaco.
Dopo la vicenda Casalp, dopo l’AAMPS (che adesso si scopre che oltre ai bilanci ha anche problemi tecnici relativi alla immissione nell’aria di sostanze tossiche) dopo ASA spa che ha debiti con le banche per circa 130 milioni, adesso scopiamo che per liquidare la LIRI anch’essa piena di debiti con banche, si decide di scaricare l’inefficienza degli amministratori PD, per il tramite di ASA spa, sulle bollette dei cittadini di tutta la provincia.
Oltre ai problemi politici a nostro avviso ci sono anche altri tipi di problemi, in questo contratto, su cui la politica non ha titolo per approfondire ma che attengono ad altri organi, a cui ci rivolgeremo per tutelare i cittadini.
Con l’occasione i migliori saluti.
Gruppo Fratelli d’Italia – Andrea Romiti e Alessandro Perini
Gruppo Lega – Carlo Ghiozzi e Giulia Pacciardi
Gruppo Forza Italia – Gianluca Diliberti
Gruppo Misto – Costanza Vaccaro