Solo dopo la chiamata del padre si è saputo del suo decesso. Dalle cause fino al lungo silenzio delle autorità locali, tutto è ancora da chiarire
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La tragica notizia della scomparsa di Gianmarco Fenzi, livornese di 29 anni, è arrivata come un pugno nello stomaco; tuttavia non sono state le autorità delle Isole Canarie, né chiunque altro preposto a riferire il fatto.
Dopo giorni di silenzio sono state delle “voci di corridoio” a giungere fino al padre Carlo, che risiede in Italia, a spingerlo a contattare la polizia locale per apprendere la terribile verità. Adesso Carlo è in viaggio, e dovrebbe arrivare a Tenerife domani sera.
Le domande e i dubbi su quanto accaduto sono moltissime, a partire dalla causa del decesso. Gianmarco è stato trovato senza vita sulla spiaggia di Puerto Colon sulla Costa Adeje, a nord di Los Cristianos, dove il ragazzo lavorava come cameriere; non è dato sapere chi ha ritrovato il corpo, né precisamente quando. Si presume che siano passati dieci giorni dal ritrovamento, ma anche questo dato è incerto.
Altro dato sul quale non sono stati forniti dettagli riguarda un’eventuale indagine della polizia locale o un qualsiasi tentativo di accertamento delle cause della morte, come un esame autoptico; quel che però lascia perplessi è proprio il lungo silenzio mantenuto sulla questione, tale da dover spingere la famiglia stessa a dover cercare informazioni.
Ci sono già tristi precedenti: dal 2021 ad oggi sono 7 i connazionali che hanno perso la vita a Tenerife, 4 dei quali a causa di onde anomale o forti risacche, ma in tutti questi casi sono occorsi al massimo tre giorni purché la notizia fosse data alle famiglie o che comunque raggiungesse gli organi di informazione nazionale.
Per quanto si sappia da anni quanto gli italiani siano divenuti “indesiderati” dai cittadini originari delle Canarie, c’è solo da sperare che quest’ultima, lunga omissione da parte delle autorità locali sia frutto di un obbligo di riservatezza.
In attesa di ulteriori aggiornamenti, tutta la comunità livornese si stringe attorno alla famiglia di Gianmarco.