Non solo impegno civico: Nina rappresenterà infatti il coordinamento studentesco toscano nelle prossime visite al Quirinale e a Strasburgo
Molti livornesi avranno già notato che c’è chi si adopera per restituire il giusto decoro alla città, non ultimo tra questi l’ormai celebre Mr. Green, all’anagrafe Francesco Stefanini, e tra questi qualcuno avrà notato che talvolta egli non agisce da solo: oltre ai simpatizzanti, ai volontari, alle scolaresche e alle altre associazione c’è lei, Nina Palermo, 17enne livornese dall’enorme cuore e forza di volontà.
Nina ha cominciato a frequentare gli ambienti del volontariato già a 14 anni, impegnandosi inizialmente alla distribuzione dei pasti alle famiglie bisognose per poi avvicinarsi alle associazioni di stampo ambientalista e infine mettersi in campo a fianco di persone quali Mr. Green.
Alieni, così in qualche occasione sono stati definiti i due durante le loro operazioni di pulizia in giro per Livorno, a dimostrazione del fatto che far un atto pratico di amore per l’ambiente e per il luogo in cui si vive sia qualcosa di surreale. Eppure Nina, con sguardo limpido e voce salda, racconta una realtà fatta di ben altro che arrendevolezza.
“La mia generazione è molto sensibile al tema ambientale.” – racconta, tanto per cominciare. – “Stiamo ereditando il mondo dei combustibili fossili e delle materie plastiche, le cui conseguenze sono ben evidenti. Non nego l’importanza dei progressi che abbiamo fatto finora, ma dobbiamo prendere un’altra direzione. Una soluzione alternativa va trovata in fretta.”
Parla poi dell’Enriques, l’istituto che frequenta, e di quanto concerne l’attenzione al tema ecologico dei suoi coetanei. “Sicuramente mancano i cestini differenziati, ma devo dire che, in quanto a programma scolastico, esiste un’offerta di PCTO (Percorsi di Competenze Trasversali ed Orientamento) grazie alla quale è possibile accedere fisicamente a realtà come quelle costituite dalle associazioni. Mr. Green è tra questi rappresentanti. Per quanto riguarda gli altri ragazzi e ragazze sicuramente mi sento in minoranza, ma sono fiduciosa che le cose possano cambiare.”
A proposito delle azioni balzate agli onori della cronaca circa il cosiddetto “ecoterrorismo”, Nina esprime così il suo pensiero: “Non credo che atti quali l’imbrattamento di monumenti o altre azioni eclatanti di questo tipo siano la maniera giusta di portare al centro dell’attenzione il tema ambientale; la diplomazia è insostituibile e proprio per questo nutro il desiderio di partecipare al COP 28 purché si possa sviluppare un percorso legittimo a tutela del pianeta.”
Questo desiderio di Nina è supportato dal suo impegno politico che non si ferma al Coordinamento Studentesco della Regione Toscana: visiterà infatti il Quirinale e parteciperà all’EYE (European Young Event) a Strasburgo.
Troppo spesso pensiamo ai divari intergenerazionali come ostacoli insormontabili, eppure Nina ci ricorda come la lotta di uno riguardi tutti. E in questa sua forza, nella freschezza della sua giovanissima età, questo vuol dire a tutti:
“Il mondo si cambia partendo da sé stessi; quello che facciamo individualmente è piccolo, ma è importante mostrare che un cambiamento è possibile.”