Il giocatore di nazionalità algerina avrebbe tentato di strangolare la sorella nella casa di famiglia a Parigi
Sulla testa dell’ex giocatore amaranto di nazionalità algerina, il 31 enne Ishak Belfodil, pende una gravissima accusa, ovvero il tentato omicidio della sorella 15 dopo un litigio avvenuto nella casa di famiglia a Parigi in cui il calciatore era in vacanza. La sorella avrebbe avvertito la Polizia francese, da qui le indagini e gli interrogatori e il rilevamento di segni di strangolamento sul collo della 15 enne.
La notizia è apparsa sulle agenzie di stampa francesi e sul quotidiano Le Parisien e ha già fatto il giro del mondo venendo pubblicata su varie testate nazionali e internazionali. Secondo le fonti francesi adesso la polizia ha 48 ore di tempo per decidere come procedere nei confronti del calciatore algerino.
A Livorno nell’anno della retrocessione con 17 presenze e zero reti
Belfodil è ricordato a Livorno per la stagione negativa del 2014 in cui ha collezionato 17 presenze, zero reti e la retrocessione finale della squadra. Giocatore di spessore internazionale, se a Livorno non ha saputo dare il meglio, ha militato con fortune alterne in varie squadre di grande spessore, tra le quali in Italia oltre al Livorno, Parma, Inter e Bologna e in Europa Olympique Lione, Standard Liegi, Werder Brema e Hertha Berlino, oltre a numerose presenze in nazionale francese e algerina. Adesso il calciatore milita in una squadra del Qatar. Data l’alta fama e conoscenza internazionale del giocatore il suo caso è destinato a creare molto rumore mediatico e si attendono le prossime ore per fare luce sulla vicenda.