
Per alcuni giorni seguiremo Francesco Stefanini, alias Mr. Green, nella sua opera di pulizia della città. Ieri lo abbiamo incontrato in Villa Fabbricotti

Mr. Green, cosi chiamato dalla collega Francesca Suggi del Tirreno, è divenuto negli ultimi anni un celebre personaggio livornese per la sua dedizione del tutto volontaria alla cura di Livorno, anche dei suoi angoli meno frequentati e purtroppo spesso soggetti all’inciviltà di chi abbandona rifiuti di ogni genere. Lo abbiamo incontrato durante la mattina del 24 maggio in Villa Fabbricotti dove, in collaborazione con Acchiapparifiuti ed i suoi volontari, hanno trascorso la mattina insieme alla 1″ IFP del comprensorio scolastico Santo Spirito accompagnati dalla professoressa, li presenti per seguire un corso di educazione civica promosso dalla Regione Toscana e finalizzato in questo caso proprio alla raccolta dei rifiuti abbandonati.
Presente all’evento è stato anche Saimir Dashi, inventore e possessore del brevetto dell’omonima apparecchiatura “Dashi”, un aspiratore portatile per mozziconi di sigaretta di cui Mr. Green si è dotato e che è stato fatto utilizzare anche agli studenti durante l’opera di pulizia della villa. Un punto molto importante da sottolineare per Mr. Green ed anche Sergio Vannini, coordinatore di Acchiapparifiuti, è che di questo apparecchio sono stati dotati i Comuni di Pisa e Vecchiano, ed è stato proposto anche nella nostra provincia
“Purtroppo i nostri interventi devono essere limitati nella provincia di Livorno” ci racconta Sergio Vannini “Lo stesso sindaco Salvetti ha ammesso di avere “le mani legate” sul piano burocratico.
Fortunatamente i vari enti territoriali si sono mostrati aperti a lasciare che potessimo proseguire le nostre opere in vari punti critici del territorio, ma chiediamo comunque, laddove invece non possiamo intervenire, di installare telecamere per individuare coloro che scaricano rifiuti illegalmente in zone come Castellaccio.”
Cosi prosegue Mr. Green: “Abbiamo un dialogo avviato con l’assessora Giovanna Cepparello proprio per poter non solo dotare del Dashi gli enti preposti alla pulizia urbana (così come è stato possibile a Pisa), ma anche per poter dare legittimità a quei cittadini che desiderano impiegare il proprio tempo a restituire decoro alla città.”
Viene poi sottolineata la necessità di una sensibilizzazione a un tema non solo ambientale, ma anche di educazione civica e rispetto per il territorio e il suo decoro; la partecipazione delle scolaresche in eventi come quello di Villa Fabbricotti non è che un primo passo.
Il nostro viaggio insieme a Mr. Green continuerà presto