Tensione in Consiglio Comunale: il sindaco per dimostrare di metterci la faccia scavalca la balaustra e si prende a schiaffi
Clima di tensione e parole grosse durante il consiglio comunale di ieri. Il motivo del contraddittorio è la nuova Cittadella dello Sport, il complesso sportivo polifunzionale da 3,5 milioni di euro ottenuti con i fondi del Pnnr che dovrebbe sorgere alla Scopaia in via San Marino ma che i residenti costituitisi in un comitato denominato appunto “No Cubone” rispetto alla forma del futuro immobile, non vogliono assolutamente.
Perché non alla ex Labrogarden?
Settecento firme, una conferenza stampa e una mozione da discutere con tutta l’opposizione schierata a favore, il comitato “No Cubone” fa sul serio e approda in consiglio comunale. Nella discussione salta fuori un progetto alternativo, costruire la Cittadella dello Sport nei terreni ex Labrogarden sempre alla Scopaia. Terreni abbandonati da 15 anni e da bonificare, pericolosi perché secondo le indiscrezioni nel sottosuolo si celerebbero cisterne di gasolio. Questi terreni, venduti al comune dopo vari passaggi, furono già oggetto di dure critiche nei confronti dell’amministrazione poco tempo fa, quando fu discussa l’assegnazione dei terreni per il nuovo mercato ortofrutticolo, poi negata. Alla domanda di un rappresentante sul perché l’alternativa proposta dal comitato non venga valutata si accende la miccia, Salvetti scavalca la balaustra e per dimostrare di metterci la faccia si prende a schiaffi a pochi centimetri dal contendente.
Volano le offese e le minacce di querela e Alessandro Perini consigliere di Fratelli d’Italia non perde tempo a postare il video della lite su Facebook:
“Ritengo il comportamento del sindaco scorretto e lesivo delle istituzioni che rappresenta. Ho pubblicato il video perché bisogna che Livorno si renda conto di che razza di sindaco gli sia capitato, perché oggi è successo al comitato “No Cubone” ma domani potrebbe succedere ad altri livornesi”.
Il Comitato e le sue ragioni: “Non ci arrenderemo mai”
Area verde con un ricco ecosistema, un percorso immerso nella natura che porta fino a Collinaia e a Villa Corridoi, decine di specie di uccelli tra le quali anche qualcuna a rischio censita dalla Lipu, pini e olivi, e la paura di una nuova alluvione in una zona già colpita nel 2017.
Via San Marino invece per l’amministrazione sarebbe “un’area verde incompiuta per la quale la nuova costruzione permetterebbe un miglior drenaggio del terreno”. Tra i contendenti non sembra esserci dialogo. E non basta ancora perché c’è la promessa di un secondo lotto accanto al “Cubone” di 60 mila metri quadri da destinare ad alberi e al verde. Progetto che invece secondo il Comitato “è solo una enorme bugia perché si parla solo di 8 mila metri quadri poiché tra parcheggi e strade, considerato anche il campo di calcio presente nella zona e gli orti abusivi dei soliti intoccabili amici degli amici resterà giusto lo spazio per un filare di alberi di contorno”.
Il comitato teme il conflitto di interessi
Nessuno lo ammette ma tutti lo pensano e qualcuno lo dichiara pure, ovvero i rappresentanti dei comitati: “Fremura, proprietario della società Le Ninfee accanto ed ex proprietario del terreno della Labrogarden ha tra virgolette ceduto il terreno al comune di Livorno e non dimentichiamoci che Salvetti prima di diventare sindaco era dipendente di Fremura a Telegranducato”. Anche Alessandro Perini ammette senza ammettere: “Il dubbio esiste”.
Al di là delle accuse, degli schiaffi e delle offese, la questione Cittadella dello Sport si è trasformata in uno scontro politico, con l’opposizione schierata in tutti i suoi partiti da Potere al Popolo a Fratelli d’Italia in favore del comitato. I temi sono l’utilizzo dei fondi Pnnr, la diffusione degli impianti sportivi a Livorno e la loro manutenzione e ancora una volta la cementificazione dell’area a levante della città, già colpita dall’alluvione del 2017.
Video pubblicato dalla Consigliera Stella Sorgente