Un uomo di 40 anni di Livorno è sospettato di aver aggredito un 49enne ritrovato gravemente ferito lo scorso 8 maggio
Livorno, 11 Maggio 2023 – Dopo un’intensa indagine durata diverse ore, i Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno hanno preso in custodia un 40enne con precedenti penali, accusato di lesioni personali gravi. L’uomo è sospettato di essere il responsabile dell’aggressione avvenuta nelle prime ore del lunedì presso gli scali Novi Lena, che ha visto come vittima un 49enne.
Due chiamate al 118 intorno alle 4 del mattino dell’8 maggio hanno segnalato un individuo gravemente ferito nelle vicinanze delle famose “cantine” livornesi. Al luogo dell’incidente sono arrivati i soccorsi e una pattuglia dei Carabinieri. L’identificazione della vittima si è rivelata difficile poiché l’uomo non era noto, non possedeva documenti né portafogli, ma aveva con sé denaro e un cellulare scarico, registrato a nome di un’azienda e non di un individuo. Non erano presenti telecamere di sorveglianza nell’area.
I Carabinieri della Sezione Operativa di Livorno e del Nucleo Investigativo, vista la gravità della situazione, hanno avviato immediatamente un’indagine per ricostruire gli eventi precedenti la chiamata al 118. Le ipotesi iniziali erano molteplici: una caduta accidentale o causata da una spinta, un possibile furto dato l’assenza di documenti e portafogli, o una rissa per motivi diversi.
In poche ore, la vittima è stata identificata: un 49enne proveniente dalla costa lucchese. A partire da questa informazione, sono stati ricostruiti i suoi movimenti e le sue frequentazioni in città, grazie anche alle informazioni fornite da diverse persone convocate dai Carabinieri presso il Comando Provinciale in viale Fabbricotti.
Nel pomeriggio di lunedì, i contorni dell’evento hanno iniziato a delinearsi con maggiore chiarezza. In un albergo cittadino sono stati ritrovati tutti gli effetti personali dell’uomo, presumibilmente lasciati volontariamente nella camera. L’ipotesi di un furto è stata quindi esclusa, mentre ha preso corpo l’idea di una lite per motivi banali finita male.
Il 49enne, in vacanza a Livorno, avrebbe avuto un alterco con un uomo intorno alle 3 del mattino. Quest’ultimo, al culmine della lite, lo avrebbe colpito alla testa, facendolo cadere a terra, per poi allontanarsi senza prestare soccorso. Durante le indagini, i Carabinieri hanno raccolto prove convergenti nei confronti di un noto 40enne con precedenti penali, già noto alle forze dell’ordine per aver causato la morte di un uomo nel 2006, sempre a Livorno, a seguito di una lite tra condomini.
Il 40enne, sebbene registrato come residente a Livorno, non ha una residenza fissa e si è rivelato assente dal lavoro. I Carabinieri hanno accertato che l’uomo si era presentato regolarmente al lavoro quella mattina, ma dopo circa mezz’ora si era allontanato, sparendo senza lasciare traccia. La vicinanza del luogo di lavoro del 40enne agli scali Novi Lena ha rafforzato l’ipotesi che l’uomo potesse aver avvertito l’arrivo dei Carabinieri e aver deciso di scomparire, cosciente della serietà della situazione.
Dopo un’intensa ricerca, basata su una profonda conoscenza del territorio, i Carabinieri sono risaliti a un motoveicolo non registrato a nome del sospettato, localizzato vicino a un negozio cittadino chiuso quel giorno. All’interno del locale, i Carabinieri hanno sorpreso l’uomo e lo hanno portato in caserma.
Data la gravità degli indizi raccolti e il fondato rischio di fuga, i Carabinieri hanno proceduto al fermo dell’uomo. Dopo aver informato la Procura della Repubblica di Livorno e aver espletato le formalità di rito, il 40enne è stato trasferito al carcere “Le Sughere”.
Considerando che le indagini sono ancora in fase preliminare, tutte queste informazioni dovranno essere confermate nel corso del processo per stabilire la responsabilità penale dell’uomo.
Nella mattinata del giorno seguente, su richiesta della Procura della Repubblica di Livorno, il GIP del Tribunale ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare del carcere per il 40enne.