20 e 21 maggio dalle 10 alle 18 a Villa Trossi via Pastrengo 21
osa significa narrare visivamente una persona attraverso luce e ombre, bianco e nero?
Come compiere scelte di sintesi capaci di dare forza e carattere allo scatto fotografico?
A Villa Trossi si prepara un weekend full immersion (20 e 21 maggio dalle 10 alle 18) per approfondire e sperimentare il Ritratto emozionale in un nuovo Workshop fotografico di Ricciardo Cecchi. Giunto al suo tredicesimo corso per la Fondazione Trossi-Uberti, Cecchi guiderà i partecipanti alla ricerca del ritratto significativo attraverso lo studio del set, scatti con modello e modella e postproduzione.
Cosa devono aspettarsi i partecipanti? Sappiamo che un ritratto è la rappresentazione di una persona, la narrazione visiva che ne fa il fotografo attraverso le sue scelte tecniche e linguistiche. Ciò che il workshop propone è la realizzazione del concetto, dell’idea guida che ispira il ritratto che ci si appresta a fare, partendo da un mix complesso di elementi a disposizione, per arrivare alle scelte di sintesi che danno forza e carattere allo scatto.Il tipo di ritratto su cui i partecipanti si concentreranno sarà “emozionale”, ovvero quello scatto significativo che fa emergere ciò che di interiore e di invisibile, di universale o di mistero sta nel soggetto fotografato.
Il fotografo in questo caso, con il suo stile e il suo modo di relazionarsi, è concentrato esclusivamente sul movimento fisico, psicologico ed emotivo del soggetto. E’ un incontro di anime, perché le anime svelate sono quella del soggetto e anche quella del fotografo. E’ questo che impatta sull’anima di chi osserva un ritratto emozionale – con buona pace dell’Intelligenza Artificiale…!Il workshop è focalizzato su tre aspetti, fondamentali per la significatività della rappresentazione della persona: la scelta tecnica dell’essenziale “bianco e nero, luce e ombre”; le opportune scelte di linguaggio, quali la postura e la gestualità del soggetto, l’abbigliamento, l’ambientazione; la complicità che è necessario creare in una seduta di ritratto.
Compito del docente è di fornire prima una solida base teorica in questo senso, e di indirizzare poi gli allievi in ogni fase realizzativa – con l’obiettivo di produrre ritratti emozionali in equilibrio fra interpretazione del soggetto e ricerca artistica.
Il workshop è a numero chiuso e per ogni info rimandiamo al sito fondazionetrossiuberti.org
