Gianluca Paul Seung, il paziente che ha aggredito la dottoressa Capovani, si trova attualmente in carcere a Pisa
Pisa, 24 Aprile 2023- La psichiatra aggredita davanti al Santa Chiara di Pisa è deceduta.
Barbara Capovani dona gli organi dopo la conferma della morte cerebrale: i suoi organi donati come atto finale di altruismo.
L’aggressore, Gianluca Paul Seung, è in prigione a Pisa. La notizia arriva dal più recente comunicato medico diffuso dalla Asl Toscana nord ovest e Aou Pisa. “La procedura di verifica della morte cerebrale si è conclusa alle 23:40“, si legge nel comunicato. Le lesioni subite nel corso dell’attacco avvenuto il 21 aprile scorso all’esterno del reparto di Salute Mentale Adulti e SPDC dell’ospedale Santa Chiara di Pisa erano troppo gravi.
Nel bollettino medico precedente si intuiva che ogni speranza era già svanita. “Sono state avviate le procedure di accertamento della morte cerebrale“, si leggeva nel comunicato dell’ospedale pisano diffuso alle 17:40.
Ora, in conformità con la volontà espressa dalla professoressa e responsabile dello “SPDC – Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura” dell’ospedale Santa Chiara, i suoi organi saranno donati: l’ultima dimostrazione di altruismo da parte di una donna che ha dedicato la sua vita all’assistenza degli altri.
Nonostante l’intervento chirurgico e ogni sforzo da parte del personale medico, le condizioni della dottoressa erano troppo gravi per sperare in un recupero.
Gianluca Paul Seung, il paziente che ha aggredito la dottoressa Capovani, si trova attualmente in carcere a Pisa. L’attacco è stato premeditato. Infatti, le forze dell’ordine hanno stabilito che, 24 ore prima dell’aggressione, l’uomo di 35 anni residente a Torre del Lago (Viareggio) aveva cercato la dottoressa senza successo, grazie alle telecamere di sorveglianza presenti all’esterno dell’ospedale. Il giorno successivo, indossando abiti scuri, il volto coperto da una mascherina, un cappello in testa e uno zaino sulle spalle, ha atteso che la donna, madre di tre figli, terminasse il suo turno intorno alle ore 18 e si avvicinasse alla sua bicicletta parcheggiata in una rastrelliera poco distante dall’ingresso. Proprio lì, mentre si chinava per sbloccare il lucchetto, l’aggressore l’ha colpita ripetutamente alla testa alle sue spalle.
Molti si chiedono se questa tragedia si sarebbe potuta evitare. Seung, oltre ad essere in cura, aveva numerosi precedenti, tra cui molestie a una minorenne e un’aggressione a uno psichiatra dell’ospedale Versilia di Viareggio. Nei suoi numerosi post su Facebook, dove si autodefiniva uno “sciamano mediatore fra invisibile e visibile“, erano presenti denunce di presunti complotti, invettive e attacchi contro politici e magistrati. Seung aveva anche creato un’altra pagina intitolata Associazione Adup, acronimo di ‘Associazione difesa utente psichiatrico’, e tra i suoi obiettivi vi erano i medici inclusa la dottoressa Barbara Capovani.