Parla una persona coinvolta nella rissa e precisa che non erano solo stranieri
Successivamente al nostro articolo pubblicato ieri, in cui avevamo raccontato, in base alla testimonianza del Consigliere Comunale aggiunto Polas Shabuk, della rissa tra due gruppi di nordafricani, una ragazza coinvolta è intervenuta nella serata di ieri. La ragazza ha precisato che in realtà non si è trattato di una rissa tra extracomunitari e che non c’è stata alcuna connessione con lo spaccio di stupefacenti. Secondo la ragazza tutto sarebbe scaturito dalle accuse di aver rubato una bicicletta.
“Non è stato il lui a rubarti la bici”
Sempre dal racconto della ragazza, alle 17.30, lei e il suo amico, si erano fermati per prendere una pizza in via dei Cavalieri ed erano stati avvicinati da un giovane, sui 20 anni, che li accusava di avergli rubato la bici: “Non abbiamo mai visto la tua bici e non l’abbiamo rubata ma se vuoi possiamo aiutarti e dartene una in prestito”. L’accusatore non sembrava convinto e la coppia infastidita se ne era andata dalla pizzeria.
“Io ti sparo!”
Ancora stando al racconto della ragazza erano passati pochi minuti quando la situazione era degenerata nel momento in cui un’auto bianca di grossa cilindrata li aveva affiancati: dall’auto erano usciti il giovane, che prima li aveva importunati, la fidanzata di lui incinta, il padre e la madre, tutti italiani stando al racconto. Così iniziava la rissa.
Alla rissa, stando al racconto, hanno partecipato anche le donne: il ragazzo tunisino ha riportato varie ferite e graffi, la ragazza livornese le labbra rotte e tanti capelli strappati. Nella concitazione del momento si sarebbe sentito dire “io ti sparo!” da parte di uno degli aggressori.
L’intervento della Polizia, chiamata dai passanti, ha riportato la calma ma solamente dopo un’ora. Tutti i partecipanti alla rissa sono stati identificati dagli agenti.
“Non si è mai vista una cosa del genere”
La più arrabbiata è la ragazza: “Non si è trattato di una rissa tra extracomunitari e non c’entra niente lo spaccio di sostanze stupefacenti, io e il mio ragazzo eravamo in centro per fare una passeggiata al sole e sederci un po’ su una panchina e siamo stati aggrediti. Non si è mai vista una cosa del genere, nessuno tra i passanti si è fermato ad aiutarci, si parla sempre male degli extracomunitari ma molti livornesi sono peggiori”.
Le persone coinvolte ci hanno fatto sapere che sporgeranno denunce nei confronti degli aggressori.