La società ha chiesto le telecamere ma il comune non ha concesso l’autorizzazione
Ladri al Palamacchia ieri sera negli spogliatoi del Don Bosco under 19. La refurtiva ammonta a due paia di scarpe, un portafogli, un giubbotto con chiavi di casa e dello scooter, un paio di cuffiette auricolari e un borsone pieno. C’è rabbia per questo brutto episodio verificatosi in un ambiente sportivo con ragazzi molto giovani. Gli ospiti del Don Bosco erano i ragazzi pari età del Fonte Roma. I ladri sono entrati non si sa come, ieri faceva anche freddo quindi le porte dovevano essere chiuse. Di solito il custode del palazzetto durante le partite e’ a bordo campo e non può vigilare sugli spogliatoi. Non è la prima volta che vengono presi di mira e, secondo quanto riportano i genitori, la società livornese avrebbe già richiesto l’installazione di telecamere che però il comune avrebbe negato, probabilmente per un problema di privacy.
La rabbia dell’allenatore e dei genitori
Così l’allenatore del Don Bosco under 19 Bereziartua Facundo: “Non ho la più pallida idea di chi possa essere stato e di come abbia fatto a scavalcare. Per me è il primo anno qui a Livorno ma mi sembra un episodio molto spiacevole: questi sono ragazzi giovani e all’interno di un palazzetto esprimono un certo tipo di spirito e bisognerebbe ci fosse più rispetto”.
La mamma del ragazzo del 2005, una delle vittime del furto, chiede di restare anonima. È molto arrabbiata e ha deciso di postare su Facebook tutto il suo disappunto, anche per trovare dei testimoni: “Noi genitori eravamo sugli spalti, probabilmente la porta che apre sul parterre è rimasta appoggiata con la tenda tirata e nessuno si è accorto di nulla. Lì per lì i ragazzi hanno dato la colpa ai compagni di Roma ma ovviamente non erano loro i colpevoli. Sono cose che non dovrebbero succedere a prescindere. Per quanto ne so io il Don Bosco ha chiesto le telecamere ma il comune non gliele fa mettere. Altri furti si sono già verificati, è già successo per gli under 17”.