Il rapporto sul mondo del subacqueo tra geopolitica, strategia e interessi
Livorno e l’Accademia Navale accolgono il convegno Le civiltà del Mare dedicato al mare e in particolare all’ambiente subacqueo “nuovo ambiente dell’umanità”. L’importante evento si è svolto nelle sale dell’Accademia Navale dalle 10 e 30 alle 15 e 30 ed ha visto la partecipazione di varie autorità militari, governative, istituzionali, accademiche e universitarie, ed è stato diffuso in diretta streaming. Partner tecnologico l’azienda italiana della difesa e della sicurezza Leonardo Spa e la Fondazione Leonardo Civiltà delle Macchine.
I temi del convegno e l’impegno del Ministro Musumeci
Infrastrutture energetiche, gasdotti e telecomunicazioni, con i cavi subacquei che rappresentano il 97 per cento del traffico internet ed il loro costo in costante aumento, la salvaguardia della biodiversità marina in corrispondenza con lo sfruttamento delle materie prime, la pesca e l’alimentazione, le ricchezze ancora in gran parte sconosciute e trascurate dell’archeologia marina.
Tutti questi temi legati al mondo del subacqueo, vedono l’Italia con i suoi 8 mila chilometri di coste esercitare un ruolo centrale. Purtroppo l’interesse per l’ambiente subacqueo lamenta un ritardo e una carenza di giurisdizione in varie dinamiche, nelle competenze, negli spazi, nelle normative di salvaguardia e di sicurezza, nello studio e nella preservazione.
Il quadro assume una valenza ancora più stringente vista la mutata situazione geopolitica con la guerra in Ucraina che richiede una vigilanza attiva anche sul piano sicurezza in ambito militare. Servono quindi nuove leggi, normative, tecnologie adeguate e ricerca: “Questo è l’impegno che ci siamo presi come rappresentanti del governo presenti al convegno” sottolinea nel suo intervento il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare Nello Musumeci.
L’Italia e Livorno, l’intervento di Salvetti
“Livorno vive in simbiosi con il mare, questo evento è quanto mai gradito da me e dalla città. Il legame con il mare della città è testimoniato dal polo di biologia marina e di robotica marina. Inoltre mi fa piacere comunicare alle autorità presenti che abbiamo dedicato gli spazi degli Hangar Creativi al blu profondo grazie a un progetto di collaborazione con Malta”.
Le introduzioni e i saluti vedono gli interventi oltre che del sindaco del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Enrico Credendino, del presidente di Leonardo Luciano Carta, dell’amministratore delegato di Leonardo Alessandro Profumo, del Ministro del Mare e della Protezione Civile Nello Musumeci e dell’onorevole Luciano Violante presidente della Fondazione Leonardo Civiltà delle Macchine.
In seguito alle presentazioni ufficiali è la volta delle due tavole rotonde dedicate agli approfondimenti di tutti gli interessi rilevanti del mondo subacqueo, la prima sulla valenza strategica, il profilo giuridico e la formazione, che chiude la mattinata di lavori e dopo la pausa pranzo la seconda, dedicata alla sfida tecnologica, alle capacità industriali e alle opportunità.
Crosetto: “Il mondo subacqueo sarà il futuro”
Assente al convegno il ministro della Difesa Guido Crosetto che interviene in video in chiusura: “Da anni spingiamo per mettere insieme tutto ciò che l’Italia ha messo da parte sul mondo del subacqueo che sarà il suo futuro. Il mondo sommerso sarà lo spazio del futuro”.