Intanto facciamo il punto sulla situazione
L’Unicusano Livorno Rugby, che nelle sue ultime quattro partite giocate ha ottenuto il massimo – 20 punti frutto di quattro vittorie condite sistematicamente dal bonus-attacco –, occupa un eccellente quinto posto solitario nella classifica del girone 3 (il raggruppamento del centro-sud) di serie A.
I biancoverdi, tornati a disputare il secondo campionato domestico dopo dieci anni d’attesa, sono certi della salvezza.
Un obiettivo di tutto prestigio, centrato con pieno merito. La permanenza in A premia gli sforzi di questa squadra, composta, quasi esclusivamente, da giocatori nati e cresciuti nel vivaio dello stesso ‘storico’ sodalizio delle Tre Rose.
Si tratta di atleti pronti a sacrificarsi solo per il grande attaccamento ai colori sociali.
DA ASPETTARE LA MATEMATICA
La salvezza è acquisita, ma non è ancora sicura a livello matematico. In linea molto teorica, le squadre che occupano gli ultimi due posti – Villa Pamphili Roma penultimo a quota 17 e Napoli/Afragola, fanalino di coda a quota 16 – potrebbero, con un buon bottino di punti nelle loro restanti cinque partite (peraltro le due formazioni si sono già affrontate anche nel girone di ritorno) superare l’Unicusano che figura a quota 35. Una situazione da fantarugby.
Ammesso che di colpo i ragazzi di Marco Zaccagna si blocchino e che non ottengano buoni risultati nelle loro ultime quattro gare, dovrebbe registrarsi un’impennata improvvisa delle due compagini in coda alla graduatoria.
Villa Pamphili e Napoli/Afragola (che hanno perso quattro gare su quattro con i labronici e dunque hanno gli scontri diretti sfavorevoli) dovrebbero mettere da parte i limiti palesati finora (le due formazioni, in coppia, hanno un ruolino di cinque vittorie e 25 sconfitte) e crescere di colpo.
Al termine della stagione regolare, l’ultima scenderà in B, mentre la penultima giocherà i play-out.
SALVEZZA AD APRILE
La certezza aritmetica della permanenza in A, per l’Unicusano, non sarà festeggiata in questo ultimo fine settimana del mese di marzo, quando andrà in scena la 18° giornata. I biancoverdi labronici saranno fermi al palo, ad osservare quel turno di riposo che, a rotazione, spetta a tutte le undici realtà del raggruppamento.
Alle 17:00 di domenica si giocherà il derby romano tra Capitolina e Villa Pamphili (scontata l’affermazione della Capitolina, seconda in graduatoria e in piena lotta per l’accesso ai play-off promozione) e poco prima, alle 14:30, il delicato confronto tra il Perugia e la Napoli/Afragola (gli umbri, al terzultimo posto a quota 25, non sono ancora fuori dalle sabbie mobili).
In ogni caso, domenica, a quattro giornate dalla fine, il margine dei labronici sulle ultime due non sarà superiore alle 19 lunghezze.
Per celebrare, anche a livello matematico, il traguardo della permanenza in A, Gragnani e compagni dovranno aspettare il mese di aprile.
FESTA AL MONTANO?
Salvo colpi di scena, il giorno ‘fatidico’ nel quale si potrà stappare lo spumante sarà il 2 aprile. Alle 15:30 di quella domenica si giocheranno Unicusano Livorno Rugby – Perugia, Villa Pamphili – Cavalieri Prato/Sesto e Napoli/Afragola – Primavera Roma.
Salvezza matematica dei labronici se, al termine di quegli incontri, alle 17:10 circa, il margine sia sulla Napoli/Afragola (che non ha in queste due giornate un calendario impossibile), sia sulla Villa Pamphili (che invece sembra destinata, nelle prossime due gare, a raccogliere pochissimo) sarà almeno di 15 punti. La festa per la permanenza in A sarà celebrata dunque al Montano?
LUNGA PAUSA
Il 9 (Pasqua) e il 16 aprile il campionato di A resterà fermo. Nelle ultime tre fatiche della regular season – e dell’intera stagione, dando per scontato che non ci saranno da giocare gli spareggi play-out -, l’Unicusano Livorno Rugby se la vedrà con i Cavalieri Prato/Sesto (il 23 aprile, in trasferta), con la Capitolina (il 30 aprile, in casa) e con la Primavera Roma (il 7 maggio, in trasferta).
21 VOLTE IL MASSIMO
C’è un dato significativo nel ruolino di marcia firmato dai biancoverdi all’indomani dello stop agonistico dettato dall’emergenza della pandemia.
Sia nel campionato di B girone 2 della scorsa annata (chiuso al secondo posto alle spalle della Rugby Parma; in tutto, in 18 partite, 77 punti, con 15 vittorie e 3 sconfitte), sia nel torneo di A, girone 3, in corso (35 punti con 5 vittorie e 10 sconfitte), in tutte le partite vinte (21 globalmente), sistematicamente i ragazzi di Zaccagna sono riusciti a centrare l’obiettivo del bonus-attacco.
In tutte le 21 occasioni, i labronici non si sono accontentati del ‘successo semplice’ (con il quale giungono ‘solo’ quattro punti), ma hanno ottenuto il massimo (cinque punti). Un dato che conferma la bontà del lavoro svolto in fase offensiva.
In tutte le 21 partite vinte dall’ottobre del 2021 in poi, i livornesi hanno segnato quattro o più mete.
FONTE: UNICUSANO LIVORNO RUGBY