I rappresentanti delle comunità e le associazioni riunite al Cisternino di Città
È stato un evento molto partecipato e pieno di colori l’incontro dei rappresentanti delle comunità straniere con le istituzioni. Livorno città dell’accoglienza accoglie gli stranieri da secoli e in quest’occasione gli stranieri sono andati a premiare con una targa ricordo il Sindaco, il Vicesindaco, il Questore, il Prefetto, il Presidente del consiglio comunale, l’Assessore al sociale e il Vice questore.
Un passo d’incontro per una convivenza positiva e per sconfiggere una “coesistenza” a volte forzata, a volte difficile, a volte da correggere, come dichiarano gli addetti ai lavori. Monitoraggio, tavolo per le migrazioni, iniziative di quartiere, i nuovi Consigli di Zona e il lavoro dell’ufficio immigrazione, sono gli enti istituzionali che lavorano per l’integrazione, il cui operato è stato meritorio di questa cerimonia secondo i rappresentanti delle comunità.
Il consigliere aggiunto Sasha Polas: “Male la comunità tunisina, bene il Bangladesh, la sorpresa è l’Ucraina”
“Ovviamente la comunità più in difficoltà è quella tunisina, presto sarà organizzato un incontro con il Prefetto per organizzare una linea che cambi la tendenza dell’ultimo periodo. Una segnalazione positiva per la comunità del Bangladesh che si è perfettamente integrata e che vanta un gran numero di lavoratori ad esempio in una delle più importanti industrie cittadine, il cantiere Azimuth. Bene, anzi benissimo la comunità ucraina che in seguito alla recente emergenza si è integrata a tempo di record e la situazione si evolve positivamente giorno dopo giorno”.
Queste le premiazioni in ordine
La comunità ucraina premia il Sindaco Luca Salvetti
La comunità del Bangladesh premia il presidente del Consiglio Comunale Pietro Caruso
La comunità georgiana premia il Prefetto Paolo D’Attilio
La comunità rumena premia l’assessore al sociale Andrea Raspanti
La comunità filippina premia il vice questore Claudio Cappelli