fonte: sito internet Azienda USL Toscana Nord Ovest
È terminata nei giorni scorsi a livello nazionale l’esperienza delle Unità di Continuità Assistenziale (Uca), le squadre composta da medici e infermieri nate al momento dello diffusione del Covid 19 come Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) per dare una pronta risposta alle esigenze sanitarie portate dalla pandemia.
Sono stati 32 i medici, soprattutto giovanissimi professionisti, che assieme al personale infermieristico hanno prestato la loro infaticabile opera sul territorio garantendo un rafforzamento dell’assistenza domiciliare ai pazienti affetti da Covid19, ma non solo.
“Dal momento della loro istituzione fino al termine del servizio i medici e gli infermieri Usca sono riusciti a gestire oltre 5mila prese in carico, eseguendo 2mila visite domiciliari e assicurando 10mila contatti telefonici. Durante la loro attività hanno eseguito oltre 2mila tamponi e somministrato circa 100mila vaccinazioni. Sono numeri strabilianti, ma che restituiscono solo in parte il grande supporto fornito.
È stato un lavoro prezioso del quale io, la coordinatrice sanitaria Milli Caschili e sono convinta tutta la città non possiamo che ringraziarli. Medici e infermieri hanno permesso, soprattutto nei momenti più critici della pandemia, di alleggerire il carico sul sistema ospedaliero e sui medici di famiglia attraverso un’assistenza continua ai molti pazienti che si trovavano in isolamento domiciliare così come agli ospiti delle Rsa.
Hanno assolto compiti fondamentali facendosi apprezzare dai cittadini che hanno potuto vedere nei loro occhi, il resto era generalmente coperto da mascherine e altre protezioni, la disponibilità e professionalità del servizio sanitario pubblico. Sono stati un aiuto imprescindibile anche nel momento della grande vaccinazione anticovid che ci ha permesso, ad ora, di lasciarci alle spalle la pandemia. A tutti loro, medici e infermieri, va un ringraziamento sincero da parte di tutto il personale della Zona”.
“L’attività delle Usca/Uca ha visto il coinvolgimento in prima linea del personale infermieristico confermando come le azioni svolte in equipe sul territorio debbano rappresentare un punto di forza per il sistema sanitario del futuro. L’esperienza di questi anni conferma la validità del modello organizzativo, in corso di realizzazione, basato su una infermieristica di comunità e famiglia.
Alla luce di tutto questo, anche da parte nostra, è indispensabile e doveroso ringraziare assieme ai medici delle Usca anche il coordinatore del gruppo infermieristico coinvolto nelle attività e tutti i colleghi per la grande professionalità e disponibilità dimostrata durante la pandemia”.
Jorin Viezaj, Marcaccini Gianluca, Giulio Cassano, David Ristori, Chiara Gilli, Masi Filippo, Beatrice Esposito Vangone, Besjona Puta, Virginia Nannipieri, Giulia Mori Ubaldini, Laura Neri, Michela Rossi, Anna Del Sarto, Nicolò Ghionzoli, Giulia D’Alessandro, Vitellio Filippo, Alessio Canu, Alessandro Campora, Mendola Vincenzo, Ferraro Giovanni, Nencini Matteo, Occhipinti Carla, Badari Luca, Alinghieri Matteo, Ughi Arianna, Baldini Marco, Marcacci Ilaria, Bechere Ilaria, Corti Noemi, D’avino Gabriele, Marta Massidda e Nathalie Pizzetti.
FONTE NOTIZIA: AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST
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