L’episodio è avvenuto il pomeriggio del 6 febbraio sugli Scali d’Azeglio, ai danni di un anziano
Livorno, 23 Febbraio 2023- La Polizia di Stato ha denunciato un uomo per furto aggravato utilizzando la tecnica della foratura dello pneumatico di un’auto.
L’episodio è avvenuto il pomeriggio del 6 febbraio in Scali d’Azeglio.
Un anziano aveva parcheggiato la sua auto nei parcheggi a pagamento e si era allontanato per mezz’ora circa. Durante la sua assenza, un uomo a bordo di una bicicletta si era avvicinato all’auto e aveva forato la ruota anteriore sinistra con una piccola forbice appuntita.
Successivamente, quando l’anziano aveva ripreso la sua auto, si era accorto che la ruota era a terra e aveva cercato di ripararla. Nel frattempo, il ladro aveva aperto lo sportello anteriore destro dell’auto e aveva rubato il borsello che si trovava sul sedile. L’uomo si era quindi dato alla fuga in direzione Scali Novi Lena.
La Squadra Mobile della Polizia di Stato ha subito avviato le indagini sul caso acquisendo le immagini di una telecamera di videosorveglianza installata nella zona che aveva ripreso alcune fasi del furto.
Grazie a queste immagini, gli investigatori sono riusciti a identificare il responsabile del furto e hanno avviato una serie di servizi mirati per rintracciarlo.
Nella mattinata del lunedì successivo gli agenti della Polizia hanno individuato un uomo a bordo di una bicicletta nel centro cittadino che corrispondeva alla descrizione del ladro. L’uomo indossava gli stessi abiti e lo stesso cappellino con il numero “68” come nell’immagine ripresa dalla telecamera di sorveglianza. Inoltre, all’interno del borsello che l’uomo aveva con sé, gli agenti hanno trovato un paio di forbicine appuntite, simili a quelle usate nel furto.
L’uomo, un cittadino algerino nato nel 1964, era già noto alle forze dell’ordine per reati simili. Nel 2015 era stato tratto in arresto in flagranza di reato per aver rubato un marsupio dall’interno di un’auto in sosta. Gli agenti della Polizia lo hanno denunciato per furto aggravato e lo hanno condotto negli uffici della Questura per ulteriori accertamenti.