La donna, identificata come M.C., è stata soccorsa e trasportata in codice rosso all’Ospedale San Martino, dove si trova attualmente in prognosi riservata.
Tragedia nella frazione di Silì, nel comune di Oristano, dove una donna di 52 anni ha ucciso la figlia di 13anni e ha poi tentato il suicidio. La vittima, la 14enne, è stata uccisa a coltellate e il padre della ragazza, un agente della polizia locale di Oristano, ha fatto la drammatica scoperta nel pomeriggio di oggi nella loro abitazione di via Martiri del Risorgimento.
La donna, identificata come M.C., è stata soccorsa e trasportata in codice rosso all’Ospedale San Martino, dove si trova attualmente in prognosi riservata. Pare che la donna si sia buttata battendo la testa e abbia riportato numerosi traumi facciali.
Al momento si ignorano i motivi del gesto e le indagini sono seguite dalla Squadra mobile della questura di Oristano. Si sa solo che il padre della vittima, separato dalla moglie, ha trovato la figlia nel bagno di casa, in una pozza di sangue, con gli evidenti segni delle coltellate inferte.
Si tratta di una vicenda molto tragica e sconvolgente che ha scosso profondamente la comunità locale. Al momento non ci sono ulteriori dettagli disponibili e bisognerà attendere ulteriori sviluppi delle indagini per capire cosa sia accaduto e i motivi che hanno spinto la donna a compiere un gesto così drammatico.