La catena di panifici Steric di Stefano Giannetti è tra le migliori di Livorno, per tradizione e qualità. Pane, schiacciata, pizza, pasticceria secca, tutto fresco ogni giorno, per migliaia e migliaia di livornesi da più di 30 anni.
Nei periodi di maggiore espansione anche cinque punti vendita, oggi la “base” è in Borgo Cappuccini angolo Corso Mazzini a raccogliere l’eredità dello storico panificio nato nel dopoguerra di cui Giannetti è il terzo “mandante”.
Il negozio in piazza Sforzini è stato venduto ma mantiene con orgoglio macchinari, prodotti, qualità e marchio Steric. Poi c’è la super notizia di una nuova apertura tra pochi giorni nella centralissima piazza Attias, occasione per la quale sarà organizzata una grossa festa.
Ma qual’è la storia di Stefano Giannetti, alias “Dottor Steric”? Stefano nasce nel 1972 a Salviano in una famiglia povera, la sua storia e la storia della sua attività parla una lingua composta di sacrifici, fatica, orgoglio, coraggio e testardaggine.
Siamo andati a trovarlo nel negozio di Borgo dei Cappuccini.
“Sono un operaio e la mia storia inizia con la povertà. Una bicicletta per andare a lavorare al Panificio Italia in piazza dei Mille e tanti tanti ballini di farina. Non avevo neanche i soldi per comprarmi le scarpe. Ho iniziato dopo aver finito la scuola, prima garzone di bottega, poi ne sono uscito a 22 anni titolato capo fornaio. Ci voleva un grande coraggio e un grande investimento, avevo una bambina di 6 anni e mi dicevo se sbaglio sono rovinato. Una grossa cifra di soldi ma ce l’ho fatta. Dopo 3 anni compro i fondi, i macchinari, arrivo fino a 5 negozi a Livorno. Sono arrivato in cima e ne vado orgoglioso, quando vado in giro per la città la gente mi dice: non essere modesto Dottor Steric! Non so se sono il più bravo a Livorno nell’arte bianca, posso dire però che ne capisco e che mi sono sudato ogni successo.
Adesso aprirà il nuovo negozio in piazza Attias e sarà una grande festa, il grazie più grande di tutti lo devo alla grinta, alla bravura e alla preparazione di mia figlia Ylenia che oggi ha 32 anni e lavora con me. Qui in Borgo siamo una realtà ed è difficile perché siamo rimasti in pochi e il quartiere va male. Sono diventato quello che sono grazie all’istituzione del Santo Spirito. A fare concorrenza ci sono i supermercati e i negozi degli immigrati che se hanno prezzi più bassi vuol dire che probabilmente hanno più agevolazioni e comunque non hanno la nostra professionalità e la nostra tradizione. Cosa vuol dire fare i “vaini” con acqua e farina? Noi piccoli ladri? Qui lavora tanta gente, io non ho solo comprato i forni, si parla di tanti dipendenti e tanti fornai che lavorano anche la notte, tanta e tanta gente che lavora e quello che ho raggiunto lo devo solo grazie al mio sacrificio”.
“Il mondo a tavola” ha riunito questa mattina in festa molte famiglie di diverse origini…
Il primo giugno si è aperta ufficialmente la stagione degli eventi di Livorno, che si…
Avvenuta questa mattina in Piazza Magenta la tradizionale commemorazione ai Caduti I rappresentati degli ordini…
Melucci-Varrone-Coltelli-Gori siglano il record societario di categoria in 46″64, ottimi anche gli altri risultati dell'Unicusano…
L’uomo avrebbe inviato una telefonata anonima al 112 col proprio cellulare per segnalare la presenza…
Convalidati gli arresti effettuati dalla Polizia Municipale in piazza Garibaldi Lunedì scorso era stato liberato…
Utilizziamo i cookie per migliorare la tua esperienza su questo sito. Continuando a navigare accetti l'utilizzo dei cookie. Per maggiori informazioni, consulta la nostra politica sui cookie.
Leggi di più