Edizione speciale diretta da Marco Bruciati: “Sophia Loren? Non è detto ma…”
L’edizione 2023 di Effetto Venezia sarà speciale, dedicata a un tema forte e legato al tessuto produttivo e sociale della città, il cinema e il rapporto di Livorno con il cinema. “Il Cinema è la Città”, questo è il titolo dell’edizione che sarà diretta dall’ex consigliere di Buongiorno Livorno Marco Bruciati, che si terrà dal 2 al 6 agosto e che prevede diverse novità. Proprio per questo è stata presentata in netto anticipo rispetto alle edizioni precedenti.
Le novità dell’edizione 2023, Marco Bruciati presenta il “suo” Effetto Venezia
Il palco per la musica sarà in Fortezza Nuova mentre piazza del Luogo Pio sarà dedicata agli spettacoli di strada e ai talk show. I palazzi del quartiere faranno da schermo per le videoproiezioni nello stile del Mascagni Festival e renderanno un’atmosfera particolare e suggestiva.
La città, i palazzi della Venezia, diventeranno così “un piccolo grande cinema a cielo aperto”. Marco Bruciati presenta così il “suo” festival: “Cinema ed Effetto Venezia, non per creare un semplice spazio per la visione o un festival del cinema, ma una fonte di lavoro e di crescita produttiva del territorio e del tessuto livornese. Sarà un percorso dedicato alla storia del cinema e alla luce e al cielo di Livorno, dal teatro delle ombre all’era digitale. Ovviamente resterà la vocazione multidisciplinare della kermesse, la musica, l’arte di strada e l’enogastronomia”.
I film per rappresentare cinque tematiche
Si parte con “Lampi sull’acqua” di Wim Wenders, dedicato al cinema espanso, per i videomaker, gli spazi e i flussi visivi e le video proiezioni.
“La Strada” di Federico Fellini simboleggerà il legame del cinema con il teatro di strada, a partire dal “teatro delle ombre”, antenato del cinema, fino agli spettacoli di oggi.
“Effetto Notte” di Francois Truffaut dedicato al rapporto con la musica.
“Zero in Condotta” di Giuliano Carnimeo dedicato alla formazione, alla scuola di cinema e al bacino professionale livornese.
“Ovosodo” di Paolo Virzì per la narrazione, con la partecipazione delle realtà scolastiche livornesi, dedicato al rapporto tra Livorno e il cinema.
Infine “Il Sorpasso” di Dino Risi per il rapporto del cinema con il territorio livornese e l’enogastronomia.
Sophia Loren? Non è detto ma…
“Sophia Loren? Non è detto ma…vogliamo ospitare personaggi di un certo calibro e popolarità, uscire dall’ambito autoreferenziale che è spesso il nostro difetto: finire sempre a parlare noi stessi”.
Infine Marco Bruciati dedica qualche parola al veleno alle critiche piovute sulla sua nomina a fronte del suo passato impegno politico: “Ho lasciato la carriera politica due anni fa per dedicarmi totalmente alla mia parte professionale, dedicata al cinema, lo spettacolo e la cultura”.
In conferma alle parole di Marco Bruciati interviene anche l’assessore alla cultura Simone Lenzi: “Nessuna dietrologia, prima abbiamo deciso di dedicare questa edizione di Effetto Venezia al cinema, poi abbiamo deciso di affidarla a Marco. La Bella Estate, i progetti in Villa Maria dedicati al cinema, le centinaia di associazioni cinefile livornese, gli Hangar Creativi come nuova esperienza e se non bastasse e qualcuno volesse andare a spulciare i libri di storia, Livorno figura tra le prime piazze storiche in cui i fratelli Lumière decisero di proiettare per le primissime volte. Tutto conferma la vocazione di questa città al cinema”.
Effetto Venezia 2023, “Il Cinema è la Città” avrà luogo dal 2 al 6 agosto e sarà organizzato con il finanziamento del Comune di Livorno pari a 430 mila euro lordi. Il compenso per il direttore artistico Marco Bruciati sarà di 10 mila euro lordi e la manifestazione verrà realizzata in collaborazione con la Fondazione Goldoni e il Lem.