Il Sindaco inaugura una nuova area fitness, un nuovo tratto di pavimentazione e risponde alle critiche
“Il lungomare mare livornese è uno dei più lunghi d’Italia e non può prescindere da questi primi chilometri vicini alla città”. Queste sono le dichiarazioni del sindaco Luca Salvetti questa mattina ancora alla Bellana per l’inaugurazione di una nuova area fitness e di un nuovo pezzo di pavimentazione.
Ennesimo “taglio del nastro”, frase tanto amata dai detrattori del Sindaco e che sta diventando un tormentone.
Le nuove opere che sono state inaugurate sono un’area per gli esercizi ginnici che è stata costruita nell’area a bosco poco dopo il cantiere Azimut e un nuovo tratto di pavimentazione che parte da dopo il parcheggio dell’acquario.
Per l’occasione il sindaco ha avuto la maniera di rispondere alle recenti critiche riportate da L’Osservatore riguardo lo stato di degrado della zona:
“I lavori sono iniziati qualche mese fa e nonostante qualche ritardo dovuto al reperimento dei materiali si sono conclusi con una tempistica soddisfacente.
Per fare un quadro del futuro delle piazzette che adesso sono occupate dalle baracchine abbandonate abbiamo realizzato un masterplan così composto: la prima piazzetta sarà un invito e un punto di ingresso per lo Scoglio della Regina e il Polo di Biologia Marina.
Il secondo spiazzo sarà dedicato alle attività commerciali e ai ristoranti e il terzo e ultimo sarà dedicato con opere e installazioni a Cristiano Toraldo di Francia, l’architetto che anni fa progettò le baracchine.
Per quanto riguarda l’illuminazione saranno installati dei nuovi pali che sono già stati acquistati e le nuove panchine di marmo che sono state definite scomode sono state costruite così perché i vandali avrebbero rotto quelle fatte di legno con lo schienale”.
Restano comunque parecchi interogativi non risolti, soprattutto riguardo alle baracchine abbandonate: quante saranno abbattute e se le nuove o le già esistenti che dovranno essere ristrutturate avranno un piano superiore a norma o meno e i dati sulla tempistica dei lavori da eseguire, che sono molti, per rendere degno il primo tratto di lungomare cittadino.
Sui tempi il Sindaco risponde così:
“Se vi ricordate com’era qui 30 anni fa non potete non dire che adesso in confronto c’è qualcosa di bello. Entro la fine del mandato avremo un progetto completo, dipende da una serie di fattori la tempistica della conclusione delle opere”.
In chiusura anche una battuta sul progetto del Porto Turistico, essendo la Port Authority comunque un ente pubblico:
“Il progetto esiste e non è mai stato abbandonato, ci sono le firme d’intesa tra i circoli delle barche ma la decisione finale non spetta all’amministrazione ma agli enti attuatori, ovvero l’Autorità di Sistema Portuale e il cantiere Azimut”.