Organizzato dall’associazione “Oltre” vincitrice del Creative Living Lab, il bando nazionale del Ministero dei Beni Culturali con un progetto sugli Hangar Creativi
Martedì 7 febbraio, alle ore 21, al Bar della Terrazza si terrà il primo evento del progetto GAP “Giovanə Attivistə Protagonistə” per la rigenerazione degli @hangar_creativi.
La prima serata sarà un psicoaperitivo curato dallo psicologo Michele Gnoffo e dallo psicoterapeuta Paolo Mirri, mediatori del progetto Gap.
L’associazione “OLTRE”, che è risultata vincitrice del bando del Ministero dei Beni Culturali dal titolo “Creative Living Lab”, collocandosi al primo posto in assoluto nella graduatoria composta da 52 realtà artistiche/culturali provenienti da ogni parte d’Italia con un finanziamento pari a 40 mila euro, ha voluto dar voce ai bisogni dei giovani livornesi e spazio per la realizzazione di un festival condiviso e ideato da tuttə.
L’obiettivo è di creare una rete giovanile capace di cooperare in team per migliorare la città di Livorno e fronteggiare problematiche e necessità che vengono vissute quotidianamente dai giovani.
Per questo saranno creati momenti di condivisione e conoscenza per scoprire i temi che stanno a cuore ai ragazzi coinvolti e saranno riportati nei focus talk.
Capofila del progetto, il cui contesto sono gli Hangar Creativi è l’associazione Oltre, che lavorerà, con il patrocinio del Comune di Livorno, coadiuvata dall’associazione mentor Uovo alla Pop e dai soggetti partner: Fondazione Trossi Uberti, Todomodomusic, Pilar Ternera, Atelier delle Arti.
PROGETTO
Hangar Creativi è uno spazio in movimento che prevede il coinvolgimento di una rete di realtà culturali e artistiche radicate sul territorio livornese.
Gli obiettivi generali sono:
Implementazione della creatività contemporanea attraverso azioni site-specific, laboratori, mostre e spettacoli dal vivo, collaborazione e condivisione con la comunità locale tramite il coinvolgimento delle attività di laboratorio legate all’espressione artistica e gruppi di lavoro trasversali che favoriscano il learning by doing, il sostegno alle produzioni di arte contemporanea attraverso le arti
performative e spettacolo dal vivo, la nascita di un luogo che per le sue caratteristiche architettoniche e strutturali possa accogliere la danza, la musica e il teatro contemporaneo, in quanto assente nella realtà cittadina, la nascita di un nuovo centro culturale che favorisca la contaminazione tra realtà diverse e che sappia coinvolgere la comunità locale attraverso azioni concrete.
Gli interventi prevedono una serie di momenti di confronto e interventi di tipo artistico orientati al coinvolgimento del mondo giovanile e della comunità locale attraverso la partecipazione attiva alle azioni proposte.
Lo spazio prevede una capienza di 200 spettatori per lo spettacolo dal vivo e 400 visitatori per l’area espositiva che verrà utilizzata anche per performance e azioni site specifica.
Saranno realizzati cinque Focus Talk allo scopo di raccogliere bisogni e interessi dei giovani attraverso un viaggio nei luoghi di aggregazione giovanili presenti in città. Saranno destinati a singoli individui, collettivi, gruppi informali e associazioni giovanili, sui temi della sostenibilità e ambiente, antimafia,
educazione alla cittadinanza e scolastica.
Alcuni talk saranno appunto “PsicoAperitivi” guidati da un giovane psicologo. L’obiettivo dei focus è un’indagine sociale basata sull’ascolto attivo dei bisogni e delle problematiche giovanili allo scopo di co-progettare dal basso iniziative culturali e artistiche per dare voce a varie forme di espressività giovanile.
Si terranno inoltre tre giornate dedicate alle performance artistiche giovanili: live performance musicali e pittoriche, mostre fotografiche e laboratori artistici, cineforum.
Il corso di formazione “Street Art School” a cura di Uovo alla Pop Uovo alla pop avrà il compito di accompagnare le realtà coinvolte in tutte le fasi del progetto al fine di supportare, assistere, indirizzare e facilitare le azioni e i processi, nonché trasferire e condividere competenze ed esperienze.
Sarà incentrato sulla storia e memoria del deposito e la storia di Livorno, un viaggio storico legato al cambiamento urbano e alla mobilità. Un viaggio che parte dall’arte locale sino all’arte street. Infine un laboratorio artistico di autocostruzione per la creazione di una grande scenografia su bus e treni con tecniche di poster art, stencil e bomboletta.
Le scenografie potranno essere utilizzate per spettacoli o eventi e avranno il compito di raccontare lo spazio anche senza il presidio degli attori.
PARTNER
La fondazione d’arte Trossi Uberti propone tre laboratori di storia del costume, sartoria e storia locale.
Todomodomusic – All propone due laboratori, uno musicale basato sulla registrazione su nastro magnetico di suoni e rumori ambientali da usare come materiale creativo per la produzione di spettacoli e performance; l’altro rivolto
alla drammaturgia e prevede sia una propedeutica teatrale, sia la stesura di piccoli testi legati alla memoria dell’ex-deposito.
Pilar Ternera propone un laboratorio con l’intento di coinvolgere comunità di spettatori e cittadini che trovano nelle arti sceniche terreno fertile di confronto e creazione. Il percorso avrà carattere itinerante e si muoverà all’interno dei vecchi depositi e in altri luoghi della città per tornare al “deposito” e sedimentare il sapere appreso nel viaggio. Al suo interno gli incontri avranno la forma del laboratorio teatrale, del workshop e della festa.
L’Atelier delle arti propone un laboratorio per la creazione di tre azioni coreografiche che riprendono la forma della performace site specific e delle Danze di Comunità per la creazione di uno spazio che comunichi con
il corpo e i suoi linguaggi.
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FONTE: COMUNE DI LIVORNO