L’istruttore professionale Simone Franco: “Il nostro è uno sport a tutti gli effetti e non un passatempo”
Tutti lo vogliono ma ancora non iniziano i lavori. Più volte annunciato, due location scartate, il vecchio sito in Corea non a norma e oggi inagibile, l’ultima assegnazione per il Parco del Mulino ma tutto è fermo da oltre un anno.
Stiamo parlando dello Skate Park e di anni di battaglie tra gli appassionati e l’amministrazione. I praticanti sostengono che esista un fraintendimento difficile da superare che con il tempo rischia di diventare un pregiudizio, ovvero che Skateboard, Roller Freestyle, BMX e Monopattino, gli sport rotellistici in generale, siano in realtà uno sport a tutti gli effetti e non un gioco o un passatempo, bensì un’attività sportiva ottima per i giovani e anche per i più piccoli, per aggregarsi all’aria aperta e per fare un’attività salutare e che gli Skate Park non siano in nessuna maniera occasione per deturpare i muri delle città con i graffiti, aumentare il degrado o offrire un punto di ritrovo per drogati e spacciatori.
L’Asd Kiss the Rail a Livorno vanta 120 iscritti
Esiste una federazione nazionale e una Asd a Livorno, un Associazione Sportiva Dilettantistica, denominata Kiss the Rail, “Bacia la Balaustra”, con 120 iscritti. Questo popolo di appassionati livornesi nell’attesa della nuova struttura per ora si “arrangia” con un piccolo spazio all’interno dell’Ex Caserma Occupata, in cui tutte le spese per la costruzione e la manutenzione dell’impianto sono a carico loro.
Le dichiarazioni del livornese Simone Franco, istruttore professionale di Roller Freestyle presso la Federazione Italiana Sport Rotellistici (Fisr):
“Vorrei diffondere questo sport per non lasciare la nostra generazione morente, ampliandone l’organico. Personalmente le cose mi vanno bene, ho i miei allievi e non mi lamento. Per quanto riguarda gli spazi i livornesi non possono usare sempre in maniera illegale le strutture cittadine, le scalinate, i muretti e le ringhiere e rischiare ogni volta la chiamata della Polizia Municipale. Livorno è una delle città più sportive d’Italia e non mancano certo le strutture per calcio, tennis, basket, calcetto, rugby e per gli altri sport cosiddetti main stream ma per il nostro sport non c’è una struttura adeguata. A Rosignano esiste uno Skate Park dal 2019, a Milano e a Roma, che sono le capitali di questo sport in Italia, ne esistono per lo meno sette o otto e a Roma ne è stato costruito uno addirittura con vista Colosseo. Lo Skate Park in Corea è stato solo un contentino con rampe commerciali in legno e strutture non professionali, con una pavimentazione più ruvida dell’asfalto molto pericolosa per le cadute per cui paradossalmente era impossibile sbagliare, rampe troppo piccole utilizzate come scivoli per i bambini e un guardiano che imponeva orari di chiusura assurdi. Adesso è chiuso e inagibile perché le strutture sono collassate per assenza di manutenzione. Praticamente un “trabaccone” illegale. Dopo anni di battaglie per i nostri spazi l’amministrazione evidentemente non ha ancora capito che il nostro è uno sport a tutti gli effetti e non un gioco o un passatempo. Per quanto riguarda il progetto al Parco del Mulino il Comune sta andando a rilento e la cosa si fa ancora più irritante se si pensa che già altre due location sono state scartate. La prima alla Rotonda dietro la giostra per ragioni paesaggistiche inspiegabili visto che si trattava solo di occupare una colata di asfalto e l’altra location davanti all’hotel Universal è stata scartata addirittura a causa di una raccolta di firme dei residenti, come se uno Skate Park fosse una fonte di degrado, invece che occasione di aggregazione per i ragazzi e una fonte di turismo. La location del Parco del Mulino ha subìto già tre slittamenti da fine 2020 quando è stata designata ad oggi, quando per il Covid, quando per il caos dell’assegnazione degli appalti o per ritardi e problemi nelle procedure di approvazione del Comune. Adesso la nuova promessa per l’inizio dei lavori è a marzo ma tutto va a rilento. Per ora non c’è alcuna certezza ma solo chiacchiere”.