Oltre al personale sanitario sottodimensionato scarseggiano anche i mezzi
Livorno, 5 gennaio 2023 – Una donna di 82 anni invalida è finita al Pronto Soccorso per una caduta e così è iniziato un vero calvario. Il personale sottodimensionato è letteralmente oberato per cui gli si può perdonare qualche battuta secca o inopportuna.
Ma ancora una volta i tagli alla sanità si abbattono su chi è più debole.
Così in mezzo a persone sofferenti, in attesa di cure e ammassati l’uno accanto all’altro per la mancanza di spazi, è avvenuto l’ennesimo scempio.
Una donna di 82 anni invalida al 100% è stata “abbandonata” su un lettino senza che le venisse cambiato il pannolone. Al figlio il personale sanitario ha chiesto, dopo l’applicazione di un tutore a protezione della frattura, di portarla a casa con il proprio mezzo.
Vista la natura della lesione sarebbe stato opportuno trasportarla con un’ambulanza, ma nessuna disponibile. Purtroppo l’uomo, una volta andato a prendere il proprio mezzo, trova la madre con il pannolone sporco e non cambiato e senza nessuno disponibile per aiutarlo a portarla in macchina.
“Insomma un vero calvario – si sfoga l’uomo – tre mesi di attesa per una visita o per una radiografia, e se finisci all’ospedale nessun mezzo è disponibile per portare mia madre a casa in sicurezza. Lo devo fare io… in questa maniera privatizzano la sanità senza dirlo, costringono chi può ad andare altrove a pagamento”.
Uno sfogo amaro in mezzo ai lamenti e ad altre storie che meriterebbero tutte di essere raccontate.
Comunque l’uomo ha dovuto aspettare ancora delle ore prima di riuscire a portare sua madre a casa col proprio mezzo.
Il nostro non vuole essere un attacco al personale ma la denuncia di una situazione di grave criticità. Il personale fa il proprio lavoro con impegno ma è sottodimensionato e la politica deve intervenire per garantire la dignità dei pazienti e l’efficienza del sistema sanitario.