Si tratta di tre uomini, di età compresa tra i 40 e i 50 anni, gravemente indiziati di truffa ai danni di un imprenditore di Bibbona
Le truffe on-line sono sempre più all’attenzione dell’Arma dei Carabinieri, sia per la particolare insidiosità con cui si concretizzano, dovuta anche la facilità con cui il mondo virtuale consente di far perdere le proprie tracce e rimanere nell’anonimato, che per il range particolarmente vasto delle potenziali vittime.
I Carabinieri della Stazione di Bibbona però, dopo una serie di accertamenti ed indagini, sono riusciti a dissipare la trama ordita, in concorso tra loro, da ben tre di questi truffatori, raccogliendo significativi elementi a loro carico e deferendoli all’A.G. per truffa aggravata.
Si tratta di tre uomini di origini campane, di età compresa tra i 40 e i 50 anni, gravemente indiziati di truffa ai danni di un imprenditore di Bibbona.
Secondo la ricostruzione dei militari i tre uomini, peraltro tutti con precedenti di polizia alle spalle, avrebbero creato un sito internet pubblicizzando falsamente la vendita di pellet, offerto ad un prezzo decisamente competitivo se posto in relazione a quello attuale, caratterizzato da significativi aumenti.
La vittima, allettata dalla presentazione del sito e dal prezzo particolarmente conveniente, decideva di acquistarne un discreto quantitativo, per un prezzo totale di 330 euro, corrisposti tramite bonifico bancario.
Brutta sorpresa tuttavia per il cittadino quando, una volta andato a buon fine il pagamento, ha scoperto di essere stato raggirato dai sedicenti venditori che da quel momento si sono resi totalmente irreperibili ed il sito internet è stato eliminato dal web risultando non più raggiungibile.
Ma le indagini condotte dalla Stazione di Bibbona a seguito della denuncia sporta dall’imprenditore hanno consentito comunque di identificare i presunti autori che sono stati denunciati.
Il consiglio dei Carabinieri è di diffidare di siti poco conosciuti, di effettuare delle preventive ricerche online e di orientarsi su metodi di pagamento, diversi dal bonifico bancario, che agevolino la risoluzione di eventuali controversie.
Anche qualora la truffa non si consumi, è sempre bene denunciare l’accaduto per consentire di svolgere indagini, individuarne e denunciarne gli autori, evitando così che altri possano rimanere vittime di raggiri.
FONTE: COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI LIVORNO