Il governo Meloni-Salvini ha deciso che il porto di Livorno sia l’approdo sicuro per due navi Ong con a bordo 250 persone
Come sappiamo tutti il Governo ha deciso che Livorno è il porto sicuro per fare approdare due navi Ong che stanno navigando tra il nord Africa e la Sicilia. Il Sindaco di Livorno Luca Salvetti, sulla sua pagina social, ha dichiarato che la città è pronta ad accogliere le due imbarcazioni.
Ecco quanto ha riportato:
“Il governo Meloni-Salvini ha deciso che il Porto di Livorno sia l’approdo sicuro per due navi delle organizzazioni non governative con a bordo 250 migranti tra cui molte donne e bambini che al momento attuale navigano in mare aperto tra la Tunisia e la Sicilia.
La gestione dell’operazione di salvataggio e accoglienza vede la Prefettura come soggetto coordinatore. La città di Livorno è pronta per svolgere il suo ruolo. In mattinata ho riunito la task force dell’Amministrazione Comunale con gli assessori al Sociale Andrea Raspanti, l’assessora al Porto Barbara Bonciani, il Direttore Generale Nicola Falleni, la Dirigente al Sociale Arianna Guarnieri, il responsabile del Servizio Sociale Paolo Tiso, la responsabile ai rapporti con Asl Caterina Tocchini, il Dirigente della Protezione Civile Comunale Lorenzo Lazzerini con alcuni tecnici.
La nave tedesca Sea Eye 4 e la nave di Emergency Life Support dovrebbero arrivare nelle giornate del 22 e del 23 dicembre e i migranti dovranno essere assistiti nelle prime ore dopo lo sbarco per poi entrare nel programma per una destinazione ai centri di accoglienza sul territorio nazionale.
La gestione dell’emergenza è già coordinata dal Prefetto D’Attilio e vede l’immediato supporto della Regione con le assessore Monni e Spinelli. Al Comune saranno sicuramente affidati compiti di supporto immediato allo sbarco delle persone, all’accoglienza dei minori non accompagnati e quant’altro si renda necessario. In attesa di disposizioni ufficiali l’Amministrazione Comunale ha già predisposto un piano di massima delle strutture eventualmente disponibili per i primi pernottamenti, la fornitura di pasti caldi, di messa a disposizione di educatori per la sorveglianza dei minori, dei servizi di interpretariato. Il tutto anche grazie la rete cittadina che può contare enti associazioni e volontariato”.
FONTE: PAGINA SOCIAL LUCA SALVETTI