“40 anni di sacrifici e contributi pagati per un servizio che non c’è”

Sergio Poli 75 anni livornese quest’oggi si è presentato al Cup dell’ospedale con la ricetta del medico per una radiografia lombo sacrale piuttosto urgente, a causa di una patologia da determinare alla gamba destra dolorante con problemi di deambulazione, ma è dovuto tornare indietro con un pugno di mosche perché non esiste nessuna possibilità di prenotare l’esame a Livorno.
L’addetta del Centro Unico di Prenotazione dapprima fissa un appuntamento per il 13 gennaio ma poi “si rimangia le parole” ci racconta Sergio Poli, profondamente indignato, che dopo essere stato cacciato senza un appuntamento, alla fine dovrà optare come molti ormai per un esame presso uno studio privato, con una spesa intorno alle 50 Euro.
“Voglio che qualcuno si prenda la responsabilità di quanto accaduto”
75 anni e 40 di contributi, una moglie, un figlio di 51 anni e un nipote, una carriera piena di merito come progettista di sottomarini a Livorno presso l’azienda Cosmos, Sergio Poli è arrabbiatissimo e vuole metterci la faccia per protestare:
“Non sopporto che mi si faccia tornare indietro a mani vuote, è una cosa che non va bene per me e per tutti i cittadini, fortunatamente io posso pagare 50 Euro per andare da un privato ma chi non può come fa?Mi hanno semplicemente mandato via, non possono fare così. Chiedo che qualcuno si prenda la responsabilità di quanto accaduto e che venga alla luce la ragione per cui non c’è posto per una radiografia. C’è carenza di personale, di macchine? Colpevolizzare qualcuno in particolare o il sistema sarebbe trovare un capro espiatorio, mentre io voglio solo sapere il perché si manda indietro i pazienti a mani vuote”.