“Ciao comandante”, è questo l’ultimo saluto dei colleghi volontari della Misericordia di via Verdi a Calogero Cavataio, 52 anni, originario di Sciacca in provincia di Agrigento, da diversi anni a Livorno
Il ricordo dei compagni
“Ciao comandante”, è questo l’ultimo saluto dei colleghi volontari della Misericordia di via Verdi a Calogero Cavataio, 52 anni, originario di Sciacca in provincia di Agrigento, da diversi anni a Livorno, trovato a casa da solo in bagno privo di vita dai soccorsi questa mattina. Sono proprio i colleghi che hanno dato l’allarme dopo numerose telefonate senza risposta, ma purtroppo non ci sarà speranza anche dopo i tentativi di rianimazione. “Comandante”, Calogero veniva chiamato scherzosamente così da tutti a causa del suo lavoro di pilota di bettoline per il rifornimento di acqua dolce sulle navi in rada in porto. Calogero non era sposato ma aveva una famiglia, sorella e madre, che piangono la sua scomparsa.
Il ricordo del direttore della Misericordia Gabriele Vannucci
A ricordarlo il direttore Gabriele Vannucci: “Arrivato con noi nel 2019 ha subito messo in chiaro la situazione con le sue battute, la sua serenità, la sua serietà e il suo altruismo, era uno che scherzava sempre e teneva su tutti ma sapeva anche fare sul serio, per noi era un fratello. Una presenza attiva in servizio con quattro o cinque turni alla settimana e tante visite anche solo per un saluto. Gli volevamo bene tutti, grandi e piccini”.
Sulla salma le autorità hanno deciso di non fare ulteriori esami dopo aver constatato il decesso, adesso Calogero riposa nella Chiesa del nuovo Cimitero della Misericordia in attesa della cremazione, mentre l’ultimo addio è per mercoledì mattina alle 10 nella Chiesa storica dell’antico Cimitero dell’Arciconfraternita accanto al nuovo.
Continuiamo a non voler capire…