Ci siamo abituati al continuo proliferare di murales e saracinesche dipinte?
Ci siamo abituati al continuo proliferare di Murales e Saracinesche Dipinte?
Forse no, probabilmente per chi vive la città le opere “street” ci creano un senso soporifero, di assuefazione del guardare senza vedere.
Eppure se decidessimo di uscire e rompere lo schema del nostro sguardo, allora vedremmo l’impressionante tavolozza di colori che è Livorno. Tele dipinte le vie, i borghi e gli angoli più improbabili.
Gli artisti creano musei a cielo aperto con un orario no stop. I dipinti, le scenografie balzano e saltellano sotto i nostri occhi. Molti di loro seguono una logica tematica nelle vie e nei soggetti.
È il caso delle Saracinesche Dipinte di Antonio Morozzi o dei Murales di Borgo Cappuccini. Reinterpretano il vissuto, le atmosfere.
Un altro turismo è possibile? Si, è la risposta.
Se Livorno per anni è stata la Cenerentola dei ‘Tour’, una città guardata distrattamente, via di passaggio per raggiungere mete più lontane o imbarcarsi, oggi si lascia osservare, camminare e narrare.
Merito degli artisti ma anche di tour operatore che hanno rovesciato l’ovvietà dello sguardo regalandoci atmosfere e prospettive affascinanti.
Ed è stimolante il dibattito che ne viene fuori su certi Murales che irrompono monumentali su enormi pareti di condominio. L’opinione pubblica si divide su opportunità di certi soggetti e sull’ammirazione di altri.
” Potrebbero interpellare i residenti invece di farci subire soggetti pittorici che non hanno niente a che vedere con la strada”. Oppure il tratto moderno e il tema astratto mal di concilia con la storia del luogo.
Ma non sempre è così. Basta ammirare Salvo Ligama
Mart e il Mare è un’opera di stencil art (un tipo di graffito e pittura che omaggia Giovanni Fattori, considerato tra i principali esponenti del movimento dei Macchiaioli.
Fiori di glicine”: Ligama interpreta le Leggi Livornine
Realizzata dal catanese campeggia agli Scali delle Pietre n.27, nel Quartiere Venezia, il cuore di Livorno.
Ma la storia pittorica livornese continua senza freni… è di stamattina un’opera inaugurata, 5 novembre, “Fa ballare il mondo. Solo con il colore dentro”, in Via dei Pensieri… è dedicato a Riccardo Cioni… scomparso due anni fa.
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