Una serata di gioia e serenità per le famiglie organizzata da Appartenenza Labronica
I ragazzi della onlus Appartenenza Labronica hanno raccolto un numeroso gruppo di “amici” tra i migliori artisti livornesi per “La Guglia è appartenza”, la festa di sabato 29 ottobre organizzata per superare questo momento difficile per il quartiere Fiorentina.
Bobo Rondelli, i GARY BALDI BROS e tanti altri musicisti selezionati a cura di Toto Barbato si esibiranno sul maxi palco di 12 metri per 10 allestito per l’occasione.
Poi ci saranno l’ultimo maestro d’ascia Fulvio Pacitto, lo chef Simone Bocca con uno stand gastronomico, l’attore comico Michele Crestacci, tanto sport con i campetti improvvisati di basket, volley e calcio, il campione mondiale di dama Michele Borghetti sotto la guida del quale verranno allestite otto postazioni per dama e scacchi, la banda cittadina di Livorno, il bar La Ponceria, Reset, SVS e AVIS e le associazioni contro le dipendenze da droga e alcol e contro la ludopatia, la Coop Sociale San Benedetto, Alcat e Game L Over.
La festa inizierà alle 15 e proseguirà fino alle 24. Appartenenza Labronica, che ha organizzato l’evento con il patrocinio del comune di Livorno e della fondazione Lem, è una onlus nata nel 2018 e formatasi quasi del tutto tra i tifosi della Curva Nord del Livorno Calcio. Il gruppo è molto attivo per le donazioni di cibo e beni di prima necessità ai bisognosi.
Questo il messaggio dei rappresentanti di Appartenenza Labronica:
“I problemi alla Guglia ci sono sempre stati anche prima della morte di Denny. Il quartiere ha bisogno di gioia e serenità e questa festa è stata pensata per questo e per le famiglie che abitano qui e anche negli altri quartieri.
Per prima cosa vorrei ricordare che tutti gli artisti vengono gratis e in nome dell’amicizia e vorrei sottolineare che non è da tutti data la professionalità di alcuni di loro. Per venirne fuori bisogna parlare ai più giovani, non mi piace fare retorica, è vero che mancano scuola, istituzioni e lavoro ma sono le decisioni dell’individuo che fanno la differenza.
La moda per questi giovani è devastante, sesso, droga, violenza, soldi facili, i testi delle canzoni “trap” che vanno di moda oggi sono pieni di questi valori sbagliati, una moda stupida che arriva dagli Stati Uniti e crea solo cattivi esempi.
Questo è un periodo difficile in tutta Italia e per uscirne la maniera migliore è la lotta alle sostanze. Negli anni ’80 fu l’eroina che fece tanti danni e poi si è debellata da sola, adesso vediamo purtroppo tanti giovani che riescono solo a stare su Facebook oppure a stare al parco a drogarsi con gli amici e non fare niente”.
Ricordiamo che l’ingresso sarà libero.
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