Caos e tensione al Pronto Soccorso “non vogliamo un altro Denny”
L’aggressione a causa dell’abbandono del figlio dodicenne lasciato a casa da solo dall’ex moglie per recarsi dal nuovo compagno, un tunisino
Un livornese è stato accoltellato nella notte tra sabato 23 e domenica 24 ottobre, da un cittadino di origine tunisina, nuovo compagno della ex moglie.
Secondo la ricostruzione, come d’abitudine la vittima riporta a casa dell’ex il figlio ma questa volta vuole accertarsi se i suoi dubbi siano fondati.
La moglie infatti, secondo l’uomo, sarebbe colpevole di abbandonare il figlio da solo in casa per recarsi dal nuovo compagno, di cui non si rendono note le generalità.
La conferma dei sospetti
Dopo aver riaccompagnato il figlio l’uomo resta sul posto e vede la moglie uscire e lasciare il bambino a casa da solo.
Allora, visti confermati i suoi dubbi, prova a raggiungerla. Arrivato presso la sua vettura, non scendendo dall’auto, abbassa il finestrino e le dice che non puo’ lasciarlo da solo. Avviene così l’aggressione perché dall’auto esce il tunisino che l’accoltella al petto.
Fortunatamente la lama non riuscirà a penetrare fino in fondo a causa dei vestiti e per l’uomo si tratterà di una prognosi di 12 giorni per la ferita.
Al pronto soccorso
Dopo il trasporto e il ricovero presso il pronto soccorso, una volta sparsa la notizia, si registreranno dei disordini a causa di un assembramento di persone in protesta.
Le cause sono le gravi tensioni sociali e i problemi di convivenza con la comunità extracomunitaria e in particolare quella tunisina, dopo il grave delitto di Denny Magina, picchiato e ucciso dopo un volo da quattro piani in via Giordano Bruno.
Per evitare guai maggiori sono costrette a intervenire più volanti delle forze dell’ordine che riescono a sedare gli animi e disperdere i presenti.