Nell’abitazione dell’uomo è stata trovata anche della droga
I carabinieri della Stazione di Collesalvetti hanno arrestato un giovane italiano pluripregiudicato per atti persecutori – stalking.
La vittima una giovanissima ragazza, ancora studentessa, un amore degenerato che è sfociato in abusi e violenze che si sono protratte per oltre un anno.
La giovane ha trovato il coraggio di denunciare quando ormai la situazione era diventata insostenibile, tanto da avere paura ad uscire di casa, anche solo per andare a scuola dalla quale si assentava.
Era da poco uscita dalla caserma dell’Arma di Collesalvetti con la madre quando il giovane a bordo della propria autovettura prima ed a piedi poi ha cominciato ad inseguire le donne urlando e minacciandole.
La madre della giovane ha subito allertato il 112 dirigendosi nuovamente presso la caserma di Collesalvetti dalla quale sono prontamente i carabinieri che hanno arrestato il giovane prima che riuscisse ad aggredire le donne.
Subito dopo l’arrestato è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare e proprio nella sua abitazione, occultati all’interno del cuscino utilizzato come giaciglio del suo cane, i carabinieri di Collesalvetti hanno trovato circa 35 gr di hashish e 5 di cocaina.
Il nascondiglio era stato, verosimilmente ma inutilmente, pensato per eludere possibili controlli.
Nell’abitazione sono stati inoltre rinvenuti un bilancino di precisione, un coltello con una lama di 21 cm e materiale per confezionamento in dosi della droga.
Dopo le formalità di rito, con l’accusa di atti persecutori e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, l’arrestato è stato tradotto presso il carcere delle Sughere in attesa di essere portato davanti al Giudice.
In quella sede il magistrato, concordando con la tesi accusatoria dei carabinieri, ha convalidato l’arresto ed ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
L’invito è ancora una volta a denunciare tutti quei fenomeni che possono avere i connotati della violenza, in qualunque forma venga espressa, e non attendere vivendo situazioni di disagio, paura o addirittura pericolo.
Rivolgersi ai carabinieri può essere anche un’occasione per confrontarsi su una situazione che si sta vivendo ma non si comprende a pieno e ricevere un consiglio, un aiuto.
FONTE: COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI LIVORNO