L’uomo lavorava a Livorno come broker per la ‘Ndrangheta al porto di Livorno
Dopo una lunga latitanza, nel pomeriggio dell’11 ottobre 2022, è stato arrestato in Spagna, nella città di Fuengirola (Malaga), in possesso di documenti falsi, risultati rilasciati dall’autorità italiana, uno dei latitanti più pericolosi ricercati d’Italia, originario di Melito di Porto Salvo (RC) dell’età di 53 anni. Egli è risultato svolgere l’attività di broker per conto della ‘ndrangheta, radicato in Toscana e operativo presso il porto di Livorno.
È stato attinto da due mandati di arresto Europeo, emessi dall’autorità giudiziaria fiorentina, a seguito di due distinte ordinanze di custodia cautelare, emesse dal GIP di Firenze, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, per i reati di associazione per delinquere finalizzata all’importazione di sostanze stupefacenti e di importazione di ingenti quantitativi di cocaina (sono stati sequestrati circa ottocento kilogrammi stipati in container frigo), proveniente dal Sud America, nonché per i reati di fabbricazione di documenti di identificazione validi per l’espatrio falsi, aggravata dalla finalità di commettere altri reati.
Simultaneamente, gli sono stati notificati due ulteriori Mandati di arresto europeo in relazione a un ordine di esecuzione della pena, a seguito di condanna definitiva, per anni 14 e mesi 4 di reclusione inflitti per i reati di traffico illecito di sostanze stupefacenti e concorso in riciclaggio.
Risulta, al contempo, essere destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, per il reato di importazione di ingenti quantità di cocaina, provvedimento emesso nel quadro di un coordinamento con quest’ufficio, assicurato con l’ausilio della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
L’arresto è maturato grazie alla proficua sinergia investigativa effettuata tra lo SCICO della Guardia di Finanza, la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, il Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia- Progetto I-CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta), l’Udyco Central della Policia National spagnola e le Squadre Mobili di Firenze e Livorno.