Immagini in bianco e nero, volti sorridenti, pagine di giornale in cui rivive la Livorno verace del secolo scorso
Nell’ambito del Premio Rotonda 2022 organizzato dalla fondazione Trossi Uberti è stata realizzata una mostra diffusa che a partire proprio dalla sede della Fondazione Trossi ad ardenza Mare si dipana lungo mare fino ad arrivare e circondare la Rotonda.
Immagini in bianco e nero, volti sorridenti, pagine di giornale in cui rivive la Livorno verace del secolo scorso. l’Itinerario – Rotonda d’Ardenza e Viale Italia Il Lungomare delle Arti. Dal passeggio al Premio Rotonda di Mario Borgiotti, a cura di Itinera Livorno Cultura e Turismo, rievoca i quasi settant’anni di storia della comunità artistica cittadina.
Dalla Baracchina Rossa fino alla celebre Rotonda che ha visto tanti artisti passare con cavalletto e colori sottobraccio tra una libecciata, qualche baruffa e molti aneddoti coloriti, un viaggio nel tempo scandito in dodici manifesti racconta le fasi storiche di una manifestazione che, prima di tutto, restituisce l’inconfondibile cifra identitaria di Livorno.
Una passione per l’arte, diffusa e costante, che difficilmente trova analogie in altre città.
Il percorso è frutto di un’accurata ricerca storica che ricongiunge l’edizione 2022 alle precedenti, partendo da quel lontano 1953 in cui Mario Borgiotti, Nedo Luschi e Renzo Casali si diedero appuntamento allo chalet della pinetina con un’idea, un aperitivo e un lembo di verde vista mare.
L’itinerario è fruibile a piedi, liberamente fino al 15 ottobre,
Visite guidate gratuite con accompagnamento storico artistico
Domenica 2 ottobre ore 11
Domenica 9 ottobre ore 15.00
Non è necessaria la prenotazione
Le due visite guidate, a cura dello staff di Itinera, programmate per domenica 2 ottobre alle ore 11:00 e domenica 9 ottobre alle ore 15:30 con ritrovo davanti cancello di Villa Trossi (via Ravizza 76).
Da Villa Trossi ci si sposta poi verso la Baracchina Rossa, dove sul lato lungomare si trova il manifesto che racconta la nascita del Premio, per poi proseguire sullo stesso lato fino alla Rotonda d’Ardenza con le successive tappe che ne raccontano le vicende per decadi sino ai giorni nostri.
Le due ultime stazioni ci riportano sempre di fronte alla Baracchina Rossa, ma sul lato opposto della strada, dove si possono leggere alcune curiosità e nomi celebri che hanno fatto la loro comparsa nella storia.
L’organizzazione dell’edizione 2022 del Premio Rotonda è affidata dal Comune di Livorno alla Fondazione d’arte Trossi-Uberti.
Tutti gli appuntamenti del Premio Rotonda
Si comincia venerdì 30 settembre a Villa Trossi, ore 17 (ingresso libero). Dopo l’apertura del Premio Rotonda con i saluti delle autorità, seguirà un talk con i giurati del Premio, ovvero: Giorgio Bacci (docente di Storia dell’arte contemporanea presso il Dipartimento SAGAS dell’Università degli Studi di Firenze), Gianni Pozzi (visiting professor alla Beijing Technological University e membro del CdA del Museo delle Ceramiche Richard Ginori di Sesto Fiorentino, nonché critico d’arte e curatore) e Antonella Sciarra (sociologa dell’arte, event manager e giornalista).
Nell’incontro, che sarà moderato da Libera Capezzone (presidente Fondazione Trossi Uberti) e Michele Pierleoni (presidente del Gruppo Labronico) si parlerà del senso del Premio Rotonda per la città e per gli artisti con la presenza del Sindaco Luca Salvetti e di altri rappresentanti dell’Amministrazione comunale.
A seguire, appuntamento alle 19 alla Rotonda d’Ardenza per l’inaugurazione (con successivo brindisi allo Chalet della Rotonda) dell’installazione “Orbita. Passeggiata visionaria” a cura di Giacomo Favilla, artista livornese, professionista del visuale con riconoscimenti nazionali e internazionali.
È un’installazione immersiva all’interno del parco della Rotonda, che tra luci e suoni darà modo al visitatore di accedere a un’esperienza diffusa ed emozionale.
Legandosi al concetto di circolarità, che contraddistingue per sua natura la Rotonda, l’installazione viaggia sul contrasto tra tradizione e modernità, come due prospettive che convergono nel viale d’ingresso, mentre le voci che i visitatori sentiranno immerse nel parco narreranno episodi della storia labronica e momenti significativi dei passaggi del Premio Rotonda.
L’installazione sarà visibile fino a domenica 2 ottobre, con accesso libero.
Da venerdì 30 settembre a sabato 15 ottobre, inoltre, un tratto del lungomare labronico sarà animato dall’itinerario denominato “Il Lungomare delle Arti. Dal passeggio al Premio Rotonda di Mario Borgiotti”, a cura di Coop Itinera.
L’itinerario partirà dal cancello di Villa Trossi, proseguirà poi dall’altezza della Baracchina Rossa e accompagnerà la passeggiata pedonale fino alla Rotonda, con dodici affissioni di manifesti rappresentanti altrettante tappe storiche del Premio Rotonda.
Per l’occasione, sarà possibile effettuare due passeggiate con guida, domenica 2 ottobre alle 11:00 e domenica 9 ottobre alle 15:30 con ritrovo davanti al cancello di Villa Trossi (in via Ravizza 76).
Sabato 1° ottobre, ore 9, alla Rotonda d’Ardenza ci sarà l’apertura dell’estemporanea, con oltre 60 artiste e artisti partecipanti che esporranno le loro opere (ingresso libero per il pubblico).
La novità di questa edizione del premio Rotonda è costituita dalla possibilità di partecipare con un’opera senza specifiche limitazioni per medium, dimensioni e tecnica utilizzata.
Sono dunque ammesse opere di grafica, pittura, fotografia, video, scultura, performance e installazioni, purché realizzate in loco e con il solo vincolo tematico: la Rotonda quale luogo storico e d’ispirazione degli artisti.
È previsto un premio in denaro che sarà assegnato dalla giuria di esperti. Alle 17.30 di sabato 1° ottobre si terrà la premiazione del vincitore e l’elezione dei 10 finalisti in mostra.
Domenica 2 ottobre, quindi, i 10 finalisti saranno esposti a Villa Trossi, dove peraltro è in corso fino al 9 ottobre la mostra “Libeccio. Omaggio a Maurizio Biagini” e dove alle 17 si terrà la conversazione dal titolo “Una passeggiata nella storia: la Rotonda d’Ardenza” con Vincenzo Farinella, Mattia Patti, Denise Ulivieri e Olimpia Vaccari.
FONTE NOTIZIA: COMUNE DI LIVORNO