La struttura avrà il compito di fornire gli strumenti utili per la valutare il rischio sulle produzioni agro alimentari ed eseguire analisi epidemiologiche sulle malattie trasmesse da alimenti
Approvato dalla giunta toscana il progetto che individua una struttura a valenza regionale per la valutazione del rischio in campo alimentare per il periodo 2022-2025. A copertura dei costi del progetto è stato anche stanziato un finanziamento da 110.500 mila euro.
In particolare, la struttura avrà il compito di fornire alle autorità sanitarie e agli operatori economici gli strumenti utili per la valutare il rischio sulle produzioni agro alimentari, eseguire analisi epidemiologiche sulle malattie trasmesse da alimenti e per realizzare attività di comunicazione e informazione.
Queste attività saranno svolte in collaborazione con l’Università di Firenze e con il Centro di riferimento regionale delle tossinfezioni alimentari (Cerrta), istituito con la delibera regionale 1241 del 1999 con lo scopo di studiare e analizzare le notifiche, riferite a episodi isolati o epidemici di malattie trasmesse da alimenti (mta) in Toscana.
L’obiettivo del progetto, predisposto dalla Asl centro e approvato dalla giunta regionale in seguito a proposta di delibera dell’assessore al diritto alla salute e sanità della Toscana, è quello di garantire un costante monitoraggio della sicurezza e la valorizzazione delle filiere locali, aumentando le conoscenze in materia e supportando le politiche di tutela della salute pubblica attraverso interventi efficaci, proporzionati e mirati.
Il progetto è una delle azioni previste dal Piano regionale di Prevenzione 2020-2025, nell’ambito del Programma Libero 14, che prevede una serie di interventi, finalizzati a migliorare la capacità regionale nella prevenzione e nel controllo delle malattie trasmesse da alimenti, nonché la realizzazione di interventi formativi per operatori economici del settore alimentare, operatori sanitari che gestiscono le mta e per la popolazione in generale.
Il progetto è in linea con quanto indicato dal Piano Nazionale Prevenzione 2020-2025 al macro obiettivo 5.6, che individua come “malattie infettive prioritarie” le zoonosi e in particolare gli episodi di tossinfezione alimentare nella ristorazione collettiva, sottolineando la necessità di una stretta collaborazione tra laboratori ospedalieri e laboratori di riferimento per gli alimenti, per individuare gli eventuali rapporti di causalità tra casi umani e consumo di alimenti.
FONTE NOTIZIA E IMMAGINE: REGIONE TOSCANA/SITO INTERNET TOSCANA NOTIZIE