L’appello del parroco Don Michele e il sopralluogo una settimana fa della Soprintendenza
La cappella della chiesa di Santa Caterina in piazza dei Domenicani si sta sbriciolando sempre di più sotto gli occhi di tutti. La testimonianza e il grido di allarme ci arriva direttamente dal parroco della chiesa, Don Michele, nel cuore della kermesse Effetto Venezia, all’indomani della visita dei tecnici della Soprintendenza alle Belle Arti di una settimana fa, giunti per un sopralluogo, a testimonianza di quanto la criticità sia in realtà davvero urgente.
Sarebbe aumentato infatti notevolmente negli ultimi giorni il distacco di materiale dalla volta. Si tratta di pezzi di affreschi e di intonaco che cadono dell’altissima cupola di 63 metri della chiesa, la più alta di Livorno.
Per la sicurezza dei visitatori i Vigili del Fuoco montarono due anni fa una grande rete d’acciaio ma questa non basta certo a salvaguardare il pregiato ciclo pittorico ottocentesco di Cesare Maffei sugli otto timpani della cappella, uno dei più estesi della Toscana.
I calcinacci più grossi giacciono in bella vista sulla rete posizionata sopra la testa dei visitatori a testimonianza del degrado. La chiesa di Santa Caterina, consacrata nel 1753 e costruita in stile barocco su disegno dell’architetto Giovanni Del Fantasia è una delle più belle chiese della città insieme alla chiesa di Santa Giulia, al Duomo e al Santuario di Montenero.
Così il parroco: “gli addetti alle pulizie raccolgono ogni giorno sempre più calcinacci, a seconda di come tira il vento, sempre di più. Mi dispiace dover affermare che la salute della chiesa e degli affreschi soprattutto versa in condizioni precarie”.
Don Michele ci illustra la cupola danneggiata: “sono amareggiato e deluso da tutto questo, io non posso puntare il dito contro nessuno perché non ho le competenze per conoscere l’efficacia e i tempi degli interventi per risolvere la situazione”. I tecnici della Soprintendenza sono giunti sul posto una settimana fa per monitorare la situazione ma hanno rilasciato un no comment su tempi e modalità dell’intervento.