“Una montatura” dice Marika Iavarone di Lucca Carrozze che difende la categoria
“I cavalli che trainano le carrozze sono tra i più controllati e tutelati, sono nelle piazze sotto gli occhi di tutti, noi vetturini non maltrattiamo gli animali”. La foto della caduta della cavalla Fernanda a Firenze di due giorni fa ha fatto il giro del web e ha raccolto tantissimi contatti e una miriade di offese da parte di animalisti, veri o presunti. A denunciare gli sgradevoli fatti e difendere la categoria dei vetturini è Marika Iavarone, 25 anni da 5 vetturina di Lucca Carrozze. Per lei sui social a causa delle sue posizioni sulla questione sono spuntate offese che l’hanno paragonata a una prostituta o una spacciatrice.
La dinamica dell’incidente
Ripercorriamo i fatti, è il 29 luglio, siamo a Firenze e sono le 17 e 30, la cavalla Fernanda che traina la carrozza per turisti di Andrea è da due ore all’ombra e si sta riposando, poi arrivano i clienti, una madre e due bambini. Parte la corsa e la cavalla inciampa per cercare di evitare un ostacolo, un vaso lungo il corso della strada la coglie di sorpresa e cade, Fernanda si rialza subito e dopo i controlli del vetturino sulla sua salute la corsa riparte e termina senza intoppi. La scena della caduta viene però fotografata da un turista che in seguito la invia a un noto influencer animalista. Il risultato è che la foto diventa virale su tutti i social e non si contano le offese e le accuse di maltrattamento di animali. Marika conosce bene Andrea, il vetturino di Firenze, lo contatta subito e lo avverte che la foto della caduta di Fernanda sta facendo il giro del web, inoltre Marika si informa con Andrea dello stato di salute della cavalla e sulla dinamica dell’incidente, racconto che riportiamo: “per prima cosa la cavalla non si è fatta male ed è stata subito controllata dal mio collega, se si fosse fatta male ci sarebbero state altre foto in giro, no? Mentre Fernanda si è rialzata subito perché non si era fatta niente. Inoltre si vede benissimo che la cavalla è asciutta, non ci sono tracce di schiuma o di sudore, fatto che conferma che non era sofferente”.
Marika Iavarone di Lucca Carrozze difende la categoria
A Pisa il sindaco ha emanato un’ordinanza che vieta l’uso dei cavalli per trainare le carrozze dalle 11 alle 16 e 30 fino al 15 settembre, a Livorno abbiamo il nostro glorioso Fulvio Pacitto che Marika conosce bene e stima moltissimo, che pure lui ha avuto qualche problema e qualche accusa in questi giorni. Questa è l’opinione di Marika che non esista a definire “vergognosa” l’ordinanza: “è un’ordinanza che va ad accavallarsi su un’altra già esistente che impone il divieto solo sopra i 35 gradi di temperatura, nessuno discute questo, ma da qui a settembre possono arrivare anche giorni più freschi, come fanno i miei colleghi vetturini pisani a lavorare? Hanno interpellato esperti, veterinari o vetturini per fare questa legge? È solo un contentino per gli animalisti. Questi animalisti – continua Marika – pensano di fare del bene agli animali ma non gliene fanno, si sono mai chiesti perché i veterinari non stanno dalla loro parte? I cavalli che trainano le carrozze sarebbero maltrattati e sfiancati dalla fatica? Per loro trainare una carrozza è come per noi trainare il carrello della spesa, cosa si dovrebbe dire dei cani impiegati ogni giorno per salvare vite umane o accompagnare i ciechi? Le carrozze esistono da anni e fanno parte della nostra storia, se non ci fossero state le carrozze coi cavalli adesso staremmo ancora sugli alberi e in questo tempo di iper tecnologia vedere le carrozze nelle piazze ci riporta indietro nel tempo e a quello che eravamo, ci sono bambini che nella vita avranno pochissime opportunità di vedere un cavallo dal vivo. Come si permettono di dire che maltrattiamo gli animali? Chi parla di sfruttamento o maltrattamento si fa chiamare animalista ma non ha neanche la minima idea di come sia fatto un cavallo”.