12 punti di accoglienza allestiti dalla Asl per i profughi ucraini

Per assistere i profughi dal punti di vista sanitario, sociale e culturale

Per assistere i profughi dal punti di vista sanitario, sociale e culturale.

Dodici punti di accoglienza per assistere i profughi che stanno arrivando anche nel territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest.

L’ Azienda USL, in accordo con le prefetture e gli enti locali, sta allestendo dodici punti di accoglienza per assistere i profughi ucraini che stanno arrivando sul nostro territorio.

Saranno le prefetture a segnalare i profughi in arrivo: indirizzati nei punti di accoglienza della Asl, sarà loro assegnato un codice STP (Straniero temporaneamente presente) con il quale potranno usufruire dell’assistenza sanitaria in Italia.

Ogni profugo sarà sottoposto a tampone per rilevare eventuali casi di positività al Covid-19;

sarà sottoposto inoltre ad una visita medica, per valutare il generale stato di salute e conoscerne la situazione vaccinale e nel caso procedere con le vaccinazioni mancanti, compresa quella contro il Coronavirus.

Le persone positive al Coronavirus saranno ospitate negli alberghi sanitari della Asl.

Negli ambulatori di prima accoglienza saranno presenti le professionalità dal punto di vista medico, sociale e di mediazione culturale.

Ecco l’elenco dei dodici punti di accoglienza:

Centro socio-sanitario di via Mondolfi a Livorno;
Ospedale di Portoferraio
Centro socio-sanitario di via Aldo Moro a Rosignano Solvay;
Centro socio-sanitario di Piombino (loc. Perticale);
Casa della salute di Palazzo Baracchini, in via Nazionale a Villafranca in Lunigiana;
Casa della salute di via Bassa Tambura a Massa;
Centro socio-sanitario di via Campo d’Appio ad Avenza (Carrara);
Casa della salute “Tabarracci”, in via Fratti a Viareggio;
Centro socio-sanitario di via Serchio a Gallicano;
Cittadella della salute “Campo di Marte” a Lucca;
Hub vaccinale di piazza del Mercato a Pontedera;
Casa della salute/poliambulatorio di Borgo San Lazzaro a Volterra.