Uno strumento di facile comprensione a disposizione delle famiglie
Uno strumento di facile comprensione a disposizione delle famiglie.
L’ufficio Programmazione e servizi per il Fabbisogno abitativo del Comune di Livorno ha curato la pubblicazione del volumetto “Guida ai servizi dell’Ufficio Casa”, con l’intento di mettere a disposizione dei cittadini uno strumento di facile consultazione e che sia d’aiuto nella comprensione dei servizi offerti.
L’iniziativa è stata presentata oggi, venerdì 18 febbraio, a Palazzo Comunale.
Erano presenti l’assessore al sociale Andrea Raspanti e la responsabile dell’ufficio Fabbisogno abitativo Elisabetta Cella.
Cinque sezioni
La Guida è suddivisa in 5 sezioni, che illustrano le varie tipologie di servizi offerti e agevolazioni erogate dall’Ufficio: procedure di assegnazione alloggi ERP, la mobilità tra alloggi ERP, l’emergenza abitativa, le misure di sostegno sfratti, il contributo affitto.
Per ciascun servizio, viene spiegato “chi, come e quando” può presentare domanda, e vengono fornite spiegazioni sotto forma di risposte alle domande frequenti.
Le parole dell’assessore Raspanti:
“Questa può sembrare una iniziativa marginale, ma non lo è affatto perché abbiamo continuamente a che fare con persone che arrivano tardi alle opportunità offerte, e non solo per quanto riguarda la casa.
Vogliamo estendere queste occasioni informative anche ad altri servizi, vogliamo far vedere quali sono le opportunità che il territorio offre nei momenti di difficoltà, e come accedervi.
Questo gap informativo è uno dei fattori più sottovalutati tra quelli che contribuiscono a creare divario sociale.
Faremo sicuramente rete con le altre istituzioni e con gli enti del terzo settore, ai quali prossimamente presenteremo e distribuiremo il volumetto”.
Le dichiarazioni di Elisabetta Cella:
“La Guida è fatta in maniera semplice, cercando di rispondere alle domande che normalmente ci vengono fatte.
Spesso in ufficio ci rammarichiamo perché le famiglie ci contattano quando i bandi sono ormai chiusi, oppure non si rivolgono a noi perché non sanno che in determinate situazioni (per esempio in caso di esproprio della propria abitazione) possono trovare aiuto.
È invece importante sapere che certi percorsi esistono, e che certe difficoltà si possono affrontare con il sostegno dell’Amministrazione”.
Questo un breve sunto delle sezioni della Guida:
Assegnazione alloggi ERP
Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica (comunemente chiamati “popolari”) a Livorno sono poco più di 6mila.
Ogni qualvolta un alloggio ritorna nella disponibilità del Comune, a conclusione di una locazione, viene riassegnato attraverso lo scorrimento di specifiche graduatorie.
L’ufficio Programmazione e servizi per il fabbisogno abitativo assegna gli alloggi ERP presenti a Livorno.
Al Comune, infatti, compete definire chi ha titolo ad ottenere, o a mantenere, un alloggio popolare.
Mentre la gestione degli alloggi (stipula dei contratti locazione, riscossione canoni, manutenzione ordinaria e straordinaria, amministrazione condominiale, ecc.) compete a Casa Livorno e Provincia (CASALP SpA).
L’Ufficio casa pubblica ogni due anni il bando per l’assegnazione degli alloggi.
I bandi possono essere di due tipi: Bando generale o Bando integrativo.
La differenza tra i due è che il bando integrativo aggiorna la graduatoria del bando generale, mentre il bando generale abroga la precedente graduatoria. Le due tipologie di bandi si alternano con cadenza biennale.
Nel capitolo, oltre al “chi, come e quando” può presentare domanda, è spiegato “Come funziona la graduatoria del bando generale” e “Come funziona il procedimento di assegnazione”.
Mobilità tra alloggi ERP (cambi alloggio)
L’ufficio cura la gestione delle domande e delle assegnazioni riguardanti la mobilità tra alloggi di edilizi residenziale pubblica. È possibile presentare domanda di mobilità per motivate esigenze.
I percorsi di mobilità sono:
1. Mobilità ordinaria
2. Mobilità d’urgenza
3. Cambi consensuali di alloggi
4. Mobilità d’ufficio per sovraffollamento o sottoutilizzo
5. Mobilità d’ufficio per realizzazione Piano di recupero urbano.
Emergenza abitativa
Sulla base dei requisiti del richiedente, le domande possono essere inserite in due distinte graduatorie: la Graduatoria emergenza abitativa e la Graduatoria sfratti, riservata a coloro che hanno avuto lo sfratto per cause dipendenti da morosità incolpevole o finita locazione e inseriti dalla Prefettura negli elenchi di esecuzione con la forza pubblica.
La Commissione emergenza abitativa esamina le domande e le inserisce in graduatoria in base al punteggio e ai criteri di priorità previsti dal disciplinare per l’emergenza abitativa.
Il bando rimane sempre aperto quindi la posizione in graduatoria è soggetta ad aggiornamenti.
Chi è in possesso di determinati requisiti può accedere alle graduatorie per gli alloggi ERP; in mancanza di questi requisiti soltanto alle sistemazioni di emergenza abitativa in disponibilità del Comune non di edilizia residenziale pubblica (le persone singole potranno accedere ad un posto letto presso i Centri di accoglienza per soli uomini o per sole donne, mentre i nuclei familiari potranno accedere ad appartamenti in coabitazione o ad alloggi autonomi, se disponibili).
Misure di sostegno sfratti
Queste misure di sostegno riguardano gli sfratti per morosità incolpevole, cioè in caso di impossibilità a provvedere al pagamento del canone di locazione a causa della perdita (o di una consistente riduzione) della capacità reddituale del nucleo familiare.
Chi subisce uno sfratto per morosità incolpevole può accedere a contributi economici per favorire la risoluzione dello sfratto o la sottoscrizione di un nuovo contratto di locazione a canone concordato (Fondo nazionale morosità incolpevole) oppure, in alternativa, all’assegnazione provvisoria di un alloggio ERP se in possesso dei requisiti per l’inserimento in Graduatoria sfratti.
I contributi che possono essere richiesti sono l’Equo indennizzo (fino ad un massimo di €. 6.000) per ristorare la proprietà dei canoni non pagati, qualora il proprietario dell’immobile consenta il differimento del rilascio;
la Continuità di locazione (fino ad un massimo di €. 8.000) per sanare la morosità incolpevole qualora il periodo residuo del contratto non sia inferiore a due anni, con contestuale rinuncia al rilascio dell’immobile;
il Passaggio da casa a casa (fino d un massimo di €. 12.000) per assicurare il versamento di un numero di mensilità’ relative a un nuovo contratto da sottoscrivere a canone concordato.
Il Comune di Livorno ha inoltre istituito un Fondo di supporto, finanziato con risorse del bilancio comunale, per sostenere i nuclei familiari che subiscono un esproprio dell’abitazione di proprietà a seguito di pignoramento o altre tipologie di sfratto che non rientrano nei contributi destinati alla morosità incolpevole.
È possibile richiedere varie tipologie di contributo.
Contributo affitto
Ogni anno i cittadini residenti nel Comune di Livorno con contratto di affitto registrato e non transitorio, possono chiedere il contributo per un parziale rimborso del canone di locazione.
La domanda deve essere presentata nel periodo di apertura del bando, che viene pubblicato su indicazione della Regione Toscana non prima del mese di aprile.
Dopo la chiusura del bando, viene fatta l’istruttoria delle domande che saranno inserite nelle graduatorie a seconda dei valori ISE/ISEE e dell’incidenza dell’affitto sul valore ISE.
L’importo del contributo è determinato sulla base delle risorse disponibili e può variare di anno in anno. L’Amministrazione comunale valuta gli importi da erogare in modo da soddisfare il maggior numero di richieste.
La Guida può essere scaricata dalla pagina “Ufficio Casa” di questo sito (pdf allegato).
In versione cartacea è già disponibile presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Livorno.
FONTE: COMUNE DI LIVORNO
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