Tanti rugbisti pronti a presentarsi al centro trasfusionale
Tanti rugbisti pronti a presentarsi al centro trasfusionale.
Il rispetto, l’altruismo, la lealtà, la stima, la fiducia e la partecipazione: sono molti i valori che si ritrovano nel Dna di un rugbista e di un donatore.
In una società in cui assistiamo a nuovi muri dati dall’indifferenza e dalla diffidenza, è bello allargare quella mischia tanto cara ai rugbisti per dare una spinta e abbattere quei muri.
Donare sangue dà molta più soddisfazione di una marcatura decisiva realizzata all’ultimo minuto. Nello sport della palla ovale, per andare in meta, è necessario il sostegno di tutti quanti.
L’obiettivo del rugbista è lavorare per la squadra per arrivare allo scopo.
Il successo di una partita non rappresenta la cosa più bella per un giocatore di rugby: la cosa più importante è aiutare il compagno ed essere sempre pronto a sostenerlo.
Lo stesso spirito che anima i donatori di sangue, pronti ad affrontare qualche sacrificio per il bene del prossimo.
È del tutto naturale per un vero rugbista stendere il braccio per far sì che il sangue venga dato ad altri.
Ovviamente, ad un rugbista, non può ‘far paura’ un ago infilato nella vena.
Appena si compie la maggiore età, è possibile recarsi al centro trasfusionale e dare il proprio sangue: il bene più prezioso, che non si compra e non si vende, ma si dona.
Un gesto nobile indispensabile per la vita del prossimo: per il trapianto di midollo osseo, di fegato, di cuore e di rene, occorrono in media rispettivamente 80, 40, 10 e 4 donazioni di sangue e plasma; il sangue donato occorre inoltre per le cure di chemioterapia e di leucemie; per effettuare un parto cesareo è necessaria almeno una sacca di sangue intero.
Di fronte a certi dati, è più che comprensibile l’iniziativa che coinvolgerà numerosi rugbisti e loro familiari legati ai Lions Amaranto Livorno.
A seguito dell’incontro avvenuto con Avis Livorno, la società dei ‘Leoni’ ha creato il gruppo di donatori ‘Lions for AVIS’.
Per informazioni, si può contattare il responsabile dello stesso gruppo Andrea Pannocchia (consigliere Lions) o direttamente l’AVIS, dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 13:00, ai numeri 0586444111 oppure 335 7371167 (anche whatsapp) oppure tramite mail l’indirizzo livorno.infodonatore@avis.it.
Per motivi organizzativi, gli interessati al progetto, tesserati Lions e loro amici e familiari, sono invitati a comunicare di appartenere alla società.
È importante donare sangue e plasma regolarmente, con abitudine: basta un gesto per fare la differenza.
Le parole di Andrea Pannocchia:
“Così come ci insegna lo sport della palla ovale i veri valori vanno al di là dei punti in palio nelle singole partite.
Pochi mesi fa, hanno fatto notizia numerosi giovanissimi tesserati Lions, attivi nel Granducato under 19, poco più che maggiorenni, che, con vari accompagnatori, hanno donato il loro sangue.
Ecco, l’appello che rivolgiamo vuole coinvolgere tutti coloro, anche giovanissimi e magari i loro parenti più stretti, che orbitano nell’ambiente.
Noi ‘veri rugbisti’ crediamo in determinati valori…”.
Il 30 aprile e l’1 maggio, in occasione dei tornei giovanili organizzati dai Lions sul proprio impianto, l’‘Emo Priami’ di Stagno, AVIS sarà presente con uno stand. Tutti insieme si può andare in meta…
FONTE: RUGBY LIONS AMARANTO LIVORNO
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