Il migliore calciatore nato a Livorno entra nella “Hall of Fame” italiana
Il migliore calciatore nato a Livorno entra nella “Hall of Fame” italiana.
Cresciuto nel Livorno, ha vinto tutto con l’Inter
Finalmente a Armando Picchi arriva il riconoscimento di una carriera eccezionale. Infatti è stato inserito nelle “Hall of Fame” del calcio italiano, il club delle più grandi stelle del pallone italiano.
Cresciuto in amaranto dove ha giocato dal 1954 al 1959 e dove ha allenato nella stagione 1969/70 ha vinto tutto con la grande Inter di Helenio Herrera dove divenne anche capitano nel 1964 dopo la partenza di Bruno Bolchi.
Con la grande Inter ha vinto 3 scudetti, 2 Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. In neroazzurro ha giocato 257 partite segnando 2 reti.
In nazionale non ha avuto però molta fortuna prima per la poca considerazione del Commissario Tecnico Edmondo Fabbri e poi per una frattura del bacino che non lo fece partecipare ai Campionati Europei del 1968. Ha collezionato “solo” 12 presenze in azzurro nonostante il ruolo di capitano dell’Inter.
La carriera da allenatore
La sua carriera da allenatore è durata veramente poco. Iniziata nel 1968, allenando il Varese, è proseguita nel 1969/70 con il Livorno ed è terminata, prematuramente, nel 1970 nella Juventus quando venne colpito da un tumore alla colonna vertebrale che lo portò al decesso.
Una carriera molto più che esemplare che se solo fosse stata più lunga avrebbe portato, sicuramente, più lustro anche alla nostra città. Il riconoscimento nella “Hall of Fame” è solo il culmine di quello che ha fatto il grande Armando Picchi.
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