Durante l’arresto ha dato in escandescenze
Durante l’arresto ha dato in escandescenze
Il fatto avvenuto ieri intorno prima delle 14
Alle ore 13.50 circa di ieri, 13 gennaio, i Carabinieri del N.O.R. della Compagnia di Livorno e della Stazione Carabinieri di Stagno, hanno tratto in arresto un giovane livornese di 18 anni, per reati di resistenza, violeanza e minaccia a pubblico ufficiale.
Nei minuti precedenti una donna aveva richiesto l’intervento del personali medico sanitario del 118 e delle Forze dell’Ordine nel quartiere “Corea” in quanto il figlio, in statao di escandescenza, già agli arresti domiciliari, stava spaccando i mobili dentro casa e stava usando violenza nei confronti della stessa madre.
Il personale della Misericordia ed i Carabinieri, giunti sul posto in rapida successione, hanno trovato il ragazzo, affacciato alla finestra della propria abitazione che, a petto nudo, indossava un casco per motoveicoli, brandendo un piede di porco ed una mazza di legno verosimilmente presa da uno dei mobili spaccati.
Il 18enne prima lanciava oggetti di legno nei confronti dei sanitari, per poi indirizzare la propria attenzione sui Carabinieri, riuscendo a colpire uno di loro, per fortuna senza conseguenze. Nel frattempo la madre ed il fratello stavano uscendo dall’abitazione.
In preda ad un sempre crescente stato di esagitazione, il ragazzo incrementava le minacce di violenza nei confronti dei militari, rifiutandosi di consentire l’accesso all’interno della casa.
A seguito di una prima opera di mediazione e dialogo, gli uomini dell’Arma riuscivano ad accedere nell’appartamento, facendo deporre le armi improprie al giovane.
Tuttavia il 18enne, dopo una prima fase in cui sembrava essersi calmato, nel corso dell’operazioni connesse all’arresto, opponeva nuovamente strenua resistenza, esercitando violenza e minacce contro gli uomini intervenuti.
Il fratello, che era appena rientrato in casa, ha attuato condotte analoghe una volta presa coscienza dell’arresto del fratello maggiore, è stato deferito in stato di libertà per gli stessi reati.
La tempestività, la capacità di dialoro e l’impiego ingente di forze, senza tuttavia esagitare gli animi nel difficile contesto e viste le circostanze, sono stati elementi fondamentali per il buon esito della vicenda, senza conseguenze per nessuno.
Il 18enne è stato condotto per gli Uffici della Compagnia dei Carabinieri di Livorno per le formalità di rito, prima di essere accompagnato alla Casa Circondariale delle “Sughere”, in attesa della convalida dell’arresto.
FONTE: COMANDIO PROVINCIALE CARABINIERI DI LIVORNO
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