La vicesindaco fa chiarezza
La vicesindaco fa chiarezza.
In seguito ad alcune polemiche che, periodicamente, pongono il canile comunale al centro di notizie non corrette, la vicesindaco Libera Camici, che ha la delega alla tutela animali, e l’Amministrazione Comunale intendono sgomberare il campo e chiarire una volta per tutte la situazione.
Il canile “La cuccia nel bosco”:
rispetta tutti i termini di legge previsti dall’attuale normativa LR 59/2009, inoltre è controllato in modo puntuale e continuativa dalla competente ASL 6;
rispetto a molti altri canili dispone di box coibentati sollevati da terra con reparto notte isolato, in grado di proteggere i cani dal freddo ma anche dal caldo estivo.
I box:
All’interno di ognuno di essi sono state poste cuccette in plastica.
Alcuni di questi box, inoltre ,sono dotati anche di pannelli radianti per permettere a quegli animali che si trovano in particolari situazioni di avere una temperatura ambientale più alta.
Il canile è anche fornito di numerose lampade a infrarossi specifiche per animali, che vengono utilizzate ogni volta che se ne ravveda la necessità.
Le affermazioni della vicesindaca Libera Camici:
“All’interno del canile comunale, gestito dalla Cooperativa sociale Melograno, opera un team di lavoro attento e preparato, con competenze e professionalità specifiche (Veterinario Comportamentalista, Istruttore Cinofilo, tre Educatori cinofili e 3 Operatori).
Ciò ha reso possibile una valutazione comportamentale sulla base della quale garantire alla maggior parte dei cani di beneficiare di coperte autoriscaldanti, specificatamente omologate per cani e gatti, peraltro già più volte acquistate”.
Le parole della dottoressa Cecilia De Grandis, medico veterinario e Direttore sanitario del canile:
“La struttura è dotata di una degenza interna con riscaldamento/condizionatore centralizzato dove, talora, vengono ospitati cani piccoli e di piccola taglia in attesa che sia rintracciato il proprietario o un affidatario.
Il periodo estivo:
Per quanto concerne l’estate, il canile ha la fortuna di essere ubicato in un fresco boschetto dove in ogni momento i nostri amici possono trovare il loro angolo di pace e di ristoro.
Purtroppo, le coperte che spesso ci vengono donate, oltre a dover essere tutte preventivamente sanificate dagli operatori nel rispetto delle norme anti contagio, una volta utilizzate divengono rifiuti ingombranti che, in quanto tali, necessitano di essere smaltiti con un impatto ambientale non indifferente.
Ad oggi il canile di Livorno riesce a rispondere in modo molto efficiente a tutte le necessità e alle spese dei suoi ospiti, sia da un punto di vista sanitario che alimentare (vengono infatti impiegati solo mangimi di alta qualità).
Tuttavia, se a qualche cittadino premesse dare comunque il proprio contributo agli animali, l’invito è ad acquistare coperte omologate che, anche attraverso le associazioni di volontariato, potranno essere distribuite dove serve”
L’Amministrazione Comune invita i cittadini al canile per partecipare alle numerose attività culturali e di conoscenza del mondo animale che spesso vengono organizzate.
Potrebbe essere questa un’occasione per incontrare un nuovo amico col quale condividere tante nuove emozioni.
FONTE: COMUNE DI LIVORNO
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