Dopo aver incassato l’applauso per la gestione del parco delle Terme del Corallo i volontari si stanno concentrado su un’altro edifico dal valore storico
“Entusiasmo contagioso” sono le parole con cui il sindaco Luca Salvetti in un post su Facebook ha commentato l’operato dell’Associazione Reset per il parco pubblico di Villa Maurogordato. Reset, che da alcune settimane ha festeggiato il decimo compleanno alla presenza di tutte le autorità, dopo aver incassato l’applauso per la gestione del parco delle Terme del Corallo, valorizzato, mantenuto e recuperato grazie all’azione dei suoi volontari, si sta impegnando per il recupero della prestigiosa villa situata a Monterotondo, abbandonata da anni al degrado, costruita nella seconda metà del 1700 e dopo varie vicissitudini passata al ricco mercante livornese di origine greca Pandely Maurogordato nel 1853, che ne
fece una residenza signorile.
In particolare è stato reso percorribile, liberandolo da una fitta foresta di arbusti e di erbacce, il camminamento colonnato lungo più di 200 metri un tempo ombreggiato da roseti rampicanti che porta alla “palazzina del caffè” della villa. Qui i volontari hanno riparato tutte le vecchie panchine e hanno creato un area di sosta dalla quale si può ammirare il caseggiato recintato e lo splendido panorama della città. I lavori di pulizia del parco sono iniziati a settembre e i risultati sono già estremamente positivi.
Il recupero ad opera di Reset va a sommarsi all’intervento della Provincia dello scorso agosto che si è occupata di recintare e rendere visitabile da fuori l’antica serra in ghisa della villa, realizzata nel 1871 dalla Fonderia Livornese Gambaro.
Anche in quest’area Reset ha tolto le erbacce e riparato le vecchie panchine. Il lavoro di Reset è quotidiano e si avvale di più di un progetto di collaborazione che coinvolgono il gruppo di detenuti delle Sughere inseriti nel progetto “Mi riscatto per il futuro”, l’Ufficio Uepe del Tribunale per i lavori di pubblica utilità, il Tribunale dei minori, il Sert dell’Asl di Livorno, e l’Ufficio Marginalità dei Servizi Sociali del Comune di Livorno.
Tutte le spese di Reset sono sostenute in via privata e sono coperte in gran parte grazie alle donazioni e ai tesseramenti della società.
’associazione oltre che della Villa Maurogordato si occupa, in accordo con il Comune, con il quale è stato stipulato un patto di collaborazione che si rinnova dal 2016, anche del parco pubblico di via Orosi, dello spazio verde di Piazza Dante e ovviamente del parco delle Terme del Corallo. Grazie al lavoro dei volontari di Reset si può dire che i livornesi si stanno riprendendo le Terme del Corallo, adesso è la volta del parco di Monterotondo.
Riportare alla fruibilità i beni abbandonati è l’input e il lavoro da fare è ancora lungo, l’immobile principale della villa è ancora pericolante e infestato dalla vegetazione “noi puliamo tutta la parte del parco che è inagibile – dichiara Pino Pera presidente di Reset – vogliamo rendere veramente pubblico questo parco la cui manutenzione è stata abbandonata da anni, per ora abbiamo ripulito il 60 per cento dell’area, piano piano riusciremo a completare il nostro progetto, ci stiamo organizzando per sviluppare una presenza quotidiana come per le Terme del Corallo”.
SEGUITE IL NOSTRO GIORNALE ANCHE SU TWITTER
VENITECI A TROVARE ANCHE SU YOUTUBE
RIMANETE AGGIORNATI ANCHE SU FACEBOOK
Altri nostri canali social:
ISCRIVETEVI ANCHE AL NOSTRO CANALE TELEGRAM
LE NOSTRE NEWS ANCHE SU GOOGLE
CONTATTATECI ANCHE SU WHATSAPP
Vi potrebbero interessare anche i seguenti articoli:
Una lunga poesia d’amore, scritta con pennarello nero sul pavimento del Gazebo
Livia Turco e Claudia Mancina ospiti ad un evento sul centenario del PCI
Una pergamena di ringraziamento alla squadra livornese di bridge tornata in serie A
Controlli della Polizia Municipale per la corretta conduzione dei cani
Andrea Romiti (FdI) interviene sulla gestione delle strutture sportive
Basket, Serie B: per il turno infrasettimanale la LL 1947 in campo ad Empoli