Sul biglietto è scritto a caratteri cubitali: “ Stop comportamenti barriera – Se la metti cosi io non ci passo”.
Livorno, 26 Ottobre 2021- Nel pomeriggio di ieri, con ritrovo in piazza Cavour, si è svolta la conferenza stampa itinerante per le vie di Borgo Cappuccini ed il rilascio, purtroppo solo a titolo di sanzione morale, dei cartoncini rosa (come multe) sulle auto e gli altri mezzi parcheggiati in modo da intralciare.
Al punto d’incontro e poi un giro in via Verdi e a sinistra del quartiere passando per via San Carlo e corso Mazzini, per terminare in via Magenta angolo via Goldoni: l’assessore al Sociale Andrea Raspanti, il Garante dei Disabili del Comune di Livorno Valerio Vergili, i membri dell’osservatorio del Garante, Claudio Rigolo in rappresentanza di Sport Insieme Livorno Sil, Sandra Biasci per Autismo Livorno e in qualità di presidente della Consulta delle associazioni, Lea Ventura dell’Unione Italiana Ciechi per l’ambito regionale, Fabrizio Torsi per InAssociazione e la stampa.
Questo primo incontro ha dato lo start ufficiale alla campagna di sensibilizzazione “Stop ai comportamenti barriera architettonica, al via le sanzioni morali”, con questo primo atto di induzione alla consapevolezza sembra importante contare anche sulla sensibilità dei bambini e sulla loro candida capacità di mettere a disagio l’adulto di cattivo esempio, o almeno in linea di principio questo è quanto ha suggerito Fabrizio Torsi ampiamente condiviso dai presenti.
“E’ importante cominciare a seminare consapevolezza del fatto che determinati comportamenti, non sono quelli che portano ad una sanzione pecuniaria, ma sono quelli che limitano fortemente la vita delle altre persone, persone con autonomia motoria ridotta, in alcuni casi si tratta di persone con disabilità, altre volte di persone anziane ed altre ancora di madri con il passeggino o con gli stessi bambini” precisa in apertura della conferenza e prima di cominciare il giro per le vie di Borgo Cappuccini a rilasciare sanzioni morali, l’assessore al Sociale Andrea Raspanti.
La volontà dell’amministrazione comunale, del Garante dei Disabili e delle associazioni che si sono riunite in piazza ieri è quella di mandare un messaggio chiaro di civiltà, ci sono comportamenti come parcheggiare l’auto sui marciapiedi, sugli scivoli delle strisce pedonali che impediscono ad alcune persone di poter fluire negli spazi pubblici, non è l’unico problema che ha questa città in termini di accessibilità, è una città che deve crescere molto anche in termini di eliminazione delle barriere architettoniche, tant’è che e a breve sarà affidato l’incarico per il nuovo piano di eliminazione delle stesse; assicura Raspanti e che sarà condotto insieme al Garante e le associazioni. Non sarà che la prima passeggiata per i rioni della città, questa è una battaglia di decoro e di civiltà, la campagna di sensibilizzazione è appena partita, entrerà nelle scuole e s’inoltrerà in diversi quartieri ad ammonire i disattenti.
Tutti i cittadini possono partecipare, l’assessorato al sociale si rende disponibile al rilascio del blocchetto delle sanzioni morali. La passeggiata di sole due ore, con una traiettoria marginale per le vie principali di Borgo Cappuccini ha individuato diversi ostacoli ed almeno una sessantina di proprietari di bici, auto e motorini hanno trovato sul mezzo il foglietto rosa.
Intensa la riflessione di Fabrizio Torsi che suggerisce di pensare all’uguaglianza in termini di tempo:-” se io sono uguale a te, vuol dire che il mio tempo è uguale al tuo, se impiego molto di più a fare qualsiasi cosa forse non siamo uguali, spesso la differenza di tempo è data da ostacoli sul marciapiede, occorre azzerare e ritrovare il rispetto” dando ragione a Claudio Rigolo che invece punta su l’educazione che dovrebbe esserci, ma non c’è, la cittadinanza andrebbe ri-educata e forse solo una multa reale smuoverebbe davvero la coscienza.