Dopo un incontro in Comune con le autorità ed i sindacati l’azienda ha deciso di ritirare i 25 licenziamenti individuali ma di iniziare una procedura di licenziamento collettivo
Dopo un incontro in Comune con le autorità ed i sindacati l’azienda ha deciso di ritirare i 25 licenziamenti individuali ma di iniziare una procedura di licenziamento collettivo.
Si è svolto ieri, nel tardo pomeriggio, a Palazzo Comunale un incontro, presieduto dall’assessore Gianfranco Simoncini, a cui hanno partecipato Andrea Tonsa titolare della MT Logistic, Irene Avanzoni di Filt CGIL e i delegati sindacali dell’azienda, per discutere dei licenziamenti individuali attivati dall’impresa verso tutti i 25 lavoratori.
A seguito della discussione, e accogliendo le proposte dell’assessore e le richieste dei sindacati, l’azienda ha deciso di ritirare i licenziamenti individuali, informando che aprirà nei prossimi giorni la procedura di licenziamento collettivo.
I 75 giorni della procedura saranno utilizzati per cercare di trovare una alternativa alla chiusura dell’azienda e alla perdita del lavoro per tutti i dipendenti.
L’Amministrazione comunale, che ha già informato l’Unità di crisi regionale, si attiverà anche nei confronti del committente per favorire una soluzione che salvaguardi il lavoro.
Le parole dell’Assessore al Lavoro Gianfranco Simoncini
“Si tratta di un primo passo importante in questa vertenza perché permette di evitare che domattina tutti i lavoratori siano licenziati, materialmente senza lavoro, e invece si apre un percorso di 75 giorni in cui i lavoratori manterranno il proprio posto di lavoro e si aprirà un confronto con l’azienda per trovare soluzioni diverse dal licenziamento.
In questi 75 giorni l’Amministrazione Comunale si impegna a compiere ogni sforzo per trovare una soluzione che eviti la chiusura dell’azienda e comunque che garantisca ai dipendenti il posto di lavoro che altrimenti da domani sarebbe stato perso”.
La procedura di licenziamento collettivo, a differenza del licenziamento individuale infatti prevede per legge un periodo di confronto in sede sindacale e poi in sede istituzionali finalizzato appunto a verificare tutte le possibilità evitare il licenziamento dei lavoratori coinvolti.
In questo senso si apre lo spazio per esplorare soluzioni che possano perchettere a MT di non chiudere la propria attività oppure subentri da parte di altre aziende o dello stesso committente.
Nella mattina di ieri
In mattinata in Consiglio su comunicazione del consigliere Mirabelli assessore Simoncini era intervenuto, ricordando che purtroppo questa vicenda si lega alle difficoltà complessive del mercato automotive che vede in questo momento diverse aziende produttrici bloccate per l’assenza di materiali e a cascata tutta la filiera bloccata.
Simoncini ha anche richiamato l’esigenza di un intervento del Governo nazionale su tutta la filiera dell’automotive, ricordando tra l’altro che nella recente richiesta di riattivazione del tavolo dell’accordo di programma sull’Area di Crisi complessa, i Sindaci di Livorno, Collesalvetti e Rosignano avevano chiesto un focus specifico sull’automotive, ma sottolineando che a due mesi dalla domanda non è pervenuta alcuna risposta
FONTE: COMUNE DI LIVORNO
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