Dalla metà del prossimo mese per i lavoratori pubblici e privati scatterà l’obbligo della certificazione anti-Covid19
Dalla metà del prossimo mese per i lavoratori pubblici e privati scatterà l’obbligo della certificazione anti-Covid19.
Approvato il decreto nel Consiglio dei Ministri
Dal mese di ottobre, per l’esattezza dal 15, ci saranno novità in merito alla certificazione anti-Covid19 per tutti i lavoratori, pubblici e privati. Infatti il Consiglio dei Ministri, dopo un lungo tira e molla tra le forze politiche che compongono la maggioranza, ha approvato un decreto che prevede l’obbligo del Green Pass per 23 milioni di persone.
In questi soggetti sono compresi anche le colf, le baby sitter ed i tassisti. Chi non rispettare l’obbligo sarà sospeso e resterà senza stipendio, dal primo giorno di sospensione, ma non sarà licenziato.
Gli esenti dalla presentazione del Green Pass
Per chi è esente, per motivi di salute, da fare il vaccino e quindi non può entrare in possesso della certificazione deve presentare il certificato medico.
Ricordiamo come si ottiene il Green Pass
E’ doveroso ricordare come si ottiene la certificazione anti-Covid19. Il Green Pass si ottiene quando sono passati 14 giorni dalla somministrazione della prima dose del vaccino. Si può anche ottenere sottoponendosi ad un tampone molecolare oppure ad un tampone antigenico. La validità però non sarà la stessa di quella del vaccino ma durerà, nel primo caso, 72 ore e nel secondo caso 48 ore.
Certificazione Verde anche per chi lavora nella magistratura
L’obbligo del possesso del Green Pass è esteso anche agli uffici giudiziari. I soggetti sottoposti sono i magistrati ordinari, quelli amministrativi, i magistrati contabili e amministrativi, gli avvocati, i procuratori dello Stato e i compenenti delle commissioni tributarie.
Non saranno soggetti alla certificazione gli imputati, i testimoni ed il pubblico.
Le multe
Per il settore pubblico
Il lavoratore senza Green Pass sarà considerato assente ingiustificato fino a quando non presenterà la certificazione. Se il non possesso continuerà, dopo il quinto giorno, verrà sospeso dal lavoro e lo stipendio verrà sospeso. Non ci saranno conseguenze né disciplinari e neanche per quanto riguarda il posto di lavoro.
La sanzione varia dai 600 ai 1.500 Euro per chi non sarà in possesso del Green Pass mentre chi non effettua il controllo rischierà una sanzione dai 400 ai 1.000 Euro.
Per il settore privato
Si applicano le stesse regole e le stesse sanzioni del settore pubblico. La differenza è che la sanzione per il mancato controllo viene applicata al datore di lavoro.
Obbligo anche per tutte le attività
L’obbligo è esteso anche per i titolari ed i dipendeti di bar, ristoranti, piscine, palestre, circoli sportivi, negozi, farmacie, tabaccai, edicole, tassisti ed i conducenti dei mezzi di trasporto. Un obbligo che prima riguarda solo i clienti e che adesso viene esteso a tutti.
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