Caos movida in Venezia: i cittadini scrivono al Sindaco

Oltre 270 cittadini del quartiere scrivono al primo cittadino

Oltre 270 cittadini del quartiere Venezia scrivono al primo cittadino labronico.

Ecco quanto ci ha inviato un nostro lettore

Vi scrivo per segnalarvi che con la raccomandata diretta al Sindaco del 14.9.2021 (data di ricezione), ben 273 residenti de La Venezia e della zona di Piazza Grande hanno dato un termine al Sindaco di Livorno per intervenire al fine del contenimento dei rumori molesti da movida.

Ciò in considerazione del fatto che le urla,i cori da stadio gli schiamazzi da movida determinano un ampio superamento dei limiti di rumore in decibel previsti dalla legge (sono state fatte delle perizie fonometriche che lo attestano), tanto che molti giorni non si riesce a dormire, neppure a finestre chiuse,

La ragione della raccomandata al Sindaco è che i rumori molesti si sviluppano in strada e il Comune, essendone proprietario, è tenuto al loro contenimento nei limiti di legge e della tollerabilità.

Perciò, nella raccomandata, si chiede:

1) di non consentire l’apertura della discoteca nell’ex cinema Grande (800 posti e apertura sino alla 04.00), che non farebbe che allargare il fenomeno della movida e le presenze di giovani nella zona fino all’alba, che peraltro non saprebbero dove parcheggiare, e si determinerebbe inesorabilmente l’aumento del fenomeno dei parcheggi selvaggi;

2) di chiudere i locali ad una certa ora e di non consentire, attraverso la Polizia Municipale, gli assembramenti in strada (che spesso non consentono neppure il passaggio di mezzi, compresi quelli di emergenza);

3) delegare alla Polizia Municipale il controllo del parcheggio selvaggio in Venezia in occasione delle serate della movida;

4) garantire una ztl h 24 (anche per le moto, spesso smarmittate), perchè ora le telecamere o sono spente o non ci sono affatto.

Si evidenzia che una movida incontrollata, come è l’attuale, può degenerare in movida violenta (in Venezia questa estate ci sono state risse, danneggiamenti alle auto, bici gettate nei fossi, risse, senza una presa di posizione del Comune).

Si ritiene che le misure proposte, eventualmente unite a una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine, possano contenere i rumori molesti entro limiti accettabili e conseguentemente prevenire il degenerare della movida e consentire ai residenti il diritto al riposo.

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